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Allo Zoo di Napoli arrivano 17 esemplari di macachi giapponesi

I macachi giapponesi potranno essere visti per la prima volta nel fine settimana del 25, 26 e 27 gennaio, quando saranno mostrati al pubblico nella tre giorni a loro dedicata. Tra le caratteristiche, il fatto di saper nuotare, di lavare il cibo prima di mangiarlo e di immergersi nelle fonti di acqua calda per scaldarsi nelle giornate fredde.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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NAPOLI – In arrivo allo Zoo Napoli ben diciassette esemplari di macachi giapponesi, che nel fine settimana del 25-26-27 gennaio avranno l'occasione di mostrarsi al pubblico, in una tre giorni a loro dedicata, proprio per permettere ai visitatori di imparare e conoscere meglio questi esemplari particolari, molto diversi nelle proprie caratteristiche dalla scimmie comuni.

Il macaco giapponese, detto anche "macaco dalla faccia rossa" per il suo volto roseo tipico di questa specie, si differenzia dalle altre scimmie per un rapporto del tutto particolare sviluppato con l'ambiente che li circonda. Tipici delle montagne giapponesi, sono infatti in grado di nuotare (contrariamente ad altre specie, come il gorilla che invece oltre a non saper nuotare molto spesso ha paura dell'acqua e non vi si avvicina), e non temono il freddo tanto da essere chiamate talvolta "scimmie delle nevi". Molto spesso, inoltre, si immergono nelle sorgenti di acqua calda tipiche del territorio giapponese, come a volersi scaldare a loro volta come gli esseri umani e finendo così anche per lavarsi. Inoltre, hanno sviluppato una caratteristica particolare come quella di lavare, quando possono, il cibo che mangiano. Insomma, un macaco che in alcuni atteggiamenti e caratteristiche sembra assomigliare molto anche all'essere umano.

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