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Alt ai ricorsi del Tar, finalmente in via Marina inizieranno i lavori. Ecco come sarà

I lavori tra via Marina, via Vespucci e il ponte dei Francesi dureranno cinque mesi. Saranno restaurati 2,5 km di strada.
A cura di Redazione Napoli
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Svolta sui lavori di riqualificazione di via Marina, si può finalmente iniziare con i lavori di ristrutturazione della lunga arteria che da piazza Municipio costeggia il porto arrivando fino all'asse che approda a Napoli Est. Oggi il Tar Campania ha rigettato i ricorsi, presentati dalle imprese seconda e terza classificata, all’aggiudicazione della gara per i lavori di riqualificazione urbanistica e ambientale dell’asse costiero nella tratta via Vespucci-via Ponte dei francesi. Il Comune di Napoli dunque potrà procedere alle successive fasi amministrative ed ai primi di settembre dare inizio ai lavori che dureranno circa 5 mesi. Attualmente gli uffici tecnici del Comune stanno completando l’acquisizione dei pareri necessari ad approvare il progetto definitivo. Successivamente si procederà alla stipula del contratto ed all’approvazione del progetto esecutivo.

I lavori di ristrutturazione in via Marina a Napoli

La nuova via Marina dopo i lavori di ristrutturazione
La nuova via Marina dopo i lavori di ristrutturazione

L'opera consentirà di rifare via Marina per una lunghezza di 2,5k m, nel tratto da corso Garibaldi a via Pazzigno, con la sostituzione della pavimentazione in sampietrini e basoli con conglomerato bituminoso e la riqualificazione dei marciapiedi materiale lapideo. Contestualmente, verrà realizzato un percorso ciclabile della lunghezza di circa 1,5 km. "Abbiamo previsto – spiega l'assessore Mario Calabrese – la sistemazione della sede stradale e dei marciapiedi, opere di abbattimento e superamento delle barriere architettoniche, l'introduzione di percorsi ciclabili, la piantumazione di essenze arboree e degli elementi di arredo, la rifunzionalizzazione dell'impianto fognario e dell’impianto di pubblica illuminazione, la sostituzione delle pensiline dei bus Anm e la riqualificazione della sede tramviaria, unificandola con quella filoviaria".

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