Ammazzò il fratello e lo sciolse nell’acido: condannato a 18 anni di carcere
Uccise il fratello Franco con un colpo di vanga alla testa e poi si sbarazzò del corpo sciogliendolo nella soda caustica. Salvatore Amuro, 53 anni di Piano di Sorrento, è stato condannato a 18 anni di carcere con le accuse di omicidio volontario e soppressione di cadavere. E' stato invece assolto dal reato di occultamento di cadavere. Questa la decisione presa dal giudice del tribunale di Torre Annunziata che oggi è stato chiamato a decidere in merito al caso. Per Amuro i pm avevano chiesto venti anni di reclusione. All'uomo il giudice Maria Concetta Criscuolo ha riconosciuto le attenuanti generiche e ha applicato la riduzione di un terzo di pena perché l'imputato ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato.
Stando a quanto ricostruito nelle indagini Amuro avrebbe colpito il fratello con un colpo di vanga alla testa, poi avrebbe trascinato il corpo su una carriola nella campagna circostante, l'avrebbe gettato in un fosso e poi sciolto utilizzando della soda caustica.