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Ancora baby gang al centro storico, 15enne aggredito dal branco: gli rompono il naso

L’ennesima aggressione è avvenuta, nella serata di ieri, in piazza Carlo III, nel centro storico di Napoli, a due passi dalla Stazione Centrale: a farne le spese un 15enne, a cui un gruppetto di coetanei ha rotto il naso.
A cura di Valerio Papadia
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A Napoli, ormai, quasi non passa giorno senza la notizia di un'aggressione da parte di una baby gang: l'ultima, in ordine di tempo, si è verificata intorno alla mezzanotte a piazza Carlo III – a due passi tristemente nota via Foria, strada nella quale il 28 novembre scorso venne accoltellato Arturo – nel centro storico di Napoli. A farne le spese, questa volta, un ragazzino di 15 anni a cui il gruppo di coetanei, che aveva dato vita improvvisamente ad una rissa, ha rotto il naso. Agli agenti del commissariato San Carlo della Polizia di Stato accorsi sul posto, il 15enne ha raccontato di essere stato coinvolto nella rissa suo malgrado e di essere stato colpito senza motivo. Accompagnato in ospedale dagli stessi poliziotti, al ragazzino è stata riscontrata la rottura del setto nasale: per lui 20 giorni di prognosi. All'arrivo dei poliziotti, tutti i partecipanti alla rissa si sono dileguati, facendo perdere le proprie tracce.

Prima di questa, un'altra aggressione c'era stata soltanto venerdì pomeriggio, nella III Municipalità di Napoli (Stella-San Carlo all'Arena): teatro della violenza la stazione dei Colli Aminei della Linea 1 della metropolitana. Un ragazzo di 19 anni era stato avvicinato da un 15enne e da un 16enne e, senza alcun motivo, lo hanno aggredito a suon di calci e pungi. Questa volta, però, la fuga dei due baby malviventi è durata poco: gli uomini della Polizia di Stato sono riusciti infatti ad identificare il motociclo, ripreso dalle telecamere di sorveglianza, con il quale i due erano arrivati alla stazione. Quando i minorenni sono stati rintracciati, i poliziotti hanno effettuato anche una scoperta che potrebbe essere importante: i due apparterrebbero infatti ad una vera e propria banda, dal momento che entrambi hanno un tatuaggio sull'avambraccio sinistro con la scritta "hermano" (fratello in spagnolo).

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