Ancora violenza negli ospedali, dottoressa aggredita a Giugliano da un familiare di un paziente
Ancora violenza nei confronti degli operatori sanitari. Al pronto soccorso dell'ospedale di Giugliano, Napoli, una dottoressa di 32 anni è stata aggredita alle 20 di sabato scorso dal familiare di un paziente. Lo rende noto la Asl Napoli 2 Nord, che informa come a scatenare l'aggressione siano state "le inascoltate richieste rivolte ai familiari dell'ammalata (arrivata al pronto soccorso in codice giallo ndr.) di lasciare il box di soccorso per poter visitare e prendersi cura in modo adeguato della paziente. La reazione dei familiari è stata violenta e un familiare ha percosso al viso la dottoressa".
Secondo Antonio d'Amore, Direttore generale della Asl Napoli 2 Nord, "la violenza sugli operatori sanitari è ormai quotidiana, ma non dobbiamo smettere di denunciare ogni episodio e di stringerci accanto a chi la subisce. Non c'è nessuna giustificazione a comportamenti simili. Da mesi stiamo cercando di arginare il fenomeno con scelte organizzative, architettoniche, una formazione specifica, attività di comunicazione, il supporto di psicologi e richieste di incontri in Prefettura. Domani chiederò al questore di intensificare l'attività di prevenzione della polizia in favore dei nostri servizi di emergenza; mercoledì prossimo incontreremo i sindacati per discutere nuovamente del problema. Nei prossimi giorni, inoltre, incontrerò la collega aggredita per esprimerle la vicinanza dell'Azienda», prosegue il manager".
Sulla pagina Facebook ‘Nessuno tocchi Ippocrate' sono state documentate ben 34 aggressioni agli operatori sanitari del 118 nei primi mesi del 2018 nel territorio di Napoli. L'aggressione numero 35, stando a quanto riporta il Mattino, è avvenuta proprio oggi all'ospedale San Gennaro, dove un infermiere di 65 anni, in servizio presso l’ambulatorio di Dermatologia, è stato aggredito.
