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Angri, blitz nello stabilimento che produce abiti griffati: scoperti 16 lavoratori in nero

Blitz della Guardi di Finanza in uno stabilimento che confeziona abiti griffati nel pieno centro di Angri, nella provincia di Salerno: i militari hanno scoperto che, su 50 lavoratori, 16 erano senza regolare permesso di lavoro; uno di loro era addirittura sprovvisto di permesso di soggiorno. Il titolare dell’attività è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.
A cura di Valerio Papadia
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Vasta operazione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno, che ha effettuato un blitz in uno stabilimento di oltre mille metri quadrati in pieno centro ad Angri. I militari delle Fiamme Gialle hanno così potuto accertare che al suo interno circa 50 lavoratori, tutti provenienti dal Bangladesh, intenti a confezionare abiti griffati. Controllando gli operai, i finanzieri sono riusciti a scoprire che ben 16 di loro stavano svolgendo l'attività in nero, ovvero senza regolare contratto di lavoro; tra questi, poi, uno era addirittura sprovvisto di regolare permesso di soggiorno per stare in Italia.

Per la società potrebbe ora scattare la sospensione dell'attività commerciale, prevista dalla legge nel caso i lavoratori in nero superino il 20% del totale. Il responsabile è stato invece denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per violazioni sulla legge contro l'immigrazione clandestina, punibili anche con il carcere fino a tre anni. Anche le multe che si rischiano in caso di sfruttamento del lavoro nero sono salate: oltre i 60mila euro.

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