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Anna, incinta di tre mesi, trovata morta in casa: lutto a Rocchetta e Croce

È stata disposta l’autopsia per chiarire le cause della morte di Anna Morici, la ragazza di 24 anni, incinta di tre mesi, deceduta nel sonno nella notte dell’11 maggio scorso a Rocchetta e Croce, in provincia di Caserta. La giovane sarebbe stata uccisa da un malore. A scoprire la tragedia il marito, al risveglio.
A cura di Nico Falco
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Il magistrato ha disposto l'autopsia per Anna Morici, la ragazza di 24 anni, incinta di tre mesi, morta nel suo letto nella notte dell'11 maggio, lunedì scorso. A dare l'allarme il marito, che al risveglio l'aveva trovata cianotica e aveva cercato di rianimarla. Nell'appartamento di Val d'Assano, piccola frazione del comune di Rocchetta e Croce, in provincia di Caserta, erano intervenuti i sanitari del 118, ma i medici avevano potuto soltanto costatarne il decesso; nessuna speranza anche per il bambino che portava in grembo.

Ad uccidere Anna sarebbe stato un malore improvviso, che probabilmente l'ha colta nel sonno senza lasciarle la possibilità di chiedere aiuto. Le forze dell'ordine hanno effettuato i rilievi, sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Capua; sul corpo non ci sono segni di violenza né altro che potrebbe far pensare a una diversa causa della morte. Vista la giovane età il magistrato di turno ha disposto il sequestro della salma e l'autopsia per chiarire le cause del decesso, il corpo è stato trasferito nell'istituto di medicina legale del Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta in attesa degli esami autoptici. Accertamenti sono in corso anche per capire se la ragazza soffrisse di qualche patologia pregressa che avrebbe potuto manifestarsi col malore che si è rivelato fatale.

Originaria della Sicilia, Anna Morici si era da qualche tempo trasferita nel Casertano per vivere col marito. La notizia della tragedia ha gettato nello sconforto la piccola comunità di Rocchetta e Croce, che conta poco più di 400 abitanti. Per i funerali sarà necessario attendere che la magistratura, svolti tutti gli accertamenti del caso, liberi il corpo.

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