Annullavano le visite e intascavano i ticket: nei guai 3 dipendenti del II Policlinico
Una truffa da quasi 100mila euro ai danni dell'ospedale e dei pazienti quella messa in atto da due dipendenti II Policlinico di Napoli, accusati di peculato e falso. Rocco R. e Salvatore M., sono da ieri agli arresti domiciliari; Giuseppe S. F., invece, è indagato a piede libero. I fatti risalgono al 2013 – 2014. I tre dipendenti del dipartimento di Ostetricia e Ginecologia sono stati individuati a seguito di controlli scattati dopo la segnalazione di una serie di anomalie nel nosocomio partenopeo. Numerose visite alle pazienti del reparto, infatti, risultavano annullate. Un numero troppo alto rispetto alla media per non destare i sospetti del direttore generale dell'azienda ospedaliera che ha allertato le autorità. Dopo poco sono iniziate le indagini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, gruppo tutela spesa pubblica, coordinato dal procuratore aggiunto Alfonso D'Avino.
I militari delle Fiamme Gialle hanno interpellato le pazienti che avrebbero annullato le visite, le quali hanno confermato di aver invece effettuato i controlli pagando regolarmente il ticket. Nessuna restituzione quindi: i soldi andavano direttamente – secondo quanto accertato – nelle tasche di Rocco R., il funzionario addetto alla riscossione dei ticket. Quest'ultimo si è impossessato di circa circa 90mila euro. Salvatore M., invece, il responsabile dell'ufficio Cassa del Policlinico intascava 5mila euro. Giuseppe S. F., denunciato a piede libero, ha partecipato alla truffa insieme a Rocco R. per un breve periodo accumulando 2mila euro e per questo non è stato arrestato. I tre sono ora destinatari di un decreto di sequestro per l'equivalente della cifra sottratta. Dopo l'episodio, l'azienda ospedaliera Federico II ha subito messo in moto maggiori controlli sul sistema di pagamento delle visite.