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Antonella e Ivan, infermiera e Oss divisi dal coronavirus: ‘Quando rivedrò mio marito?’

Antonella e Ivan lavorano entrambi in ospedale, lei è infermiera e lui operatore socio sanitario. Da qualche settimana lei si è trasferita a Napoli e da allora non ha potuto più rivedere il marito a causa delle limitazioni imposte per il coronavirus. Una speranza c’era stata con l’ultimo decreto, poi la brutta notizia: ancora vietati gli spostamenti tra regioni.
A cura di Nico Falco
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Due mesi senza vedersi, 700 chilometri che sembrano anni luce. L'illusione di poter riabbracciarsi con la Fase 2, poi la doccia gelata del nuovo decreto: per spostarsi tra le regioni serve una valida motivazione. E tra le pieghe di quel documento non c'è nessuna eccezione per due giovani professionisti sanitari, sposi da pochi mesi, che lavorano una in Campania e l'altro in Lombardia. Incontro rimandato, e non si sa nemmeno a quando; "speriamo presto, altrimenti finisce che qui mi faccio arrestare", scherza la ragazza.

La storia è quella di Antonella e Ivan, due giovani napoletani. Lei è infermiera, lui operatore socio sanitario. Fino a qualche tempo fa lavoravano entrambi in Lombardia, poi lei è riuscita a trasferirsi in una struttura pubblica napoletana. Situazione tutto sommato accettabile, perché oggi 700 chilometri sono un'ora di aereo, quattro o cinque di treno. Ma poi è arrivata la pandemia, il coronavirus sta flagellando il mondo e ha blindato le città. Distanza interpersonale e divieto di spostarsi.

"Mi chiedo se ho fatto la scelta giusta – dice Antonella a Fanpage.it – quando il 6 marzo ho accettato il lavoro a Napoli, dopo aver vinto il concorso. Io e mio marito eravamo entusiasti perché la Campania ci stava dando una speranza. Non sapevamo quello che, invece, ci stava riservando il destino". Appena tre giorni dopo, il 9 marzo, il lockdown: quarantena nazionale, concorsi bloccati, e Campania e Lombardia che non sono mai state così lontane.

"È dura essere impegnati in prima linea contro questo nemico invisibile, è dura dover sostenerci a vicenda nelle videochiamate quando per entrambi un turno è andato storto, è dura non poter ricevere un abbraccio o semplicemente una carezza, è dura far fronte alle stupide incomprensioni legate solo ed esclusivamente alla distanza. Con l'ultimo decreto sembrava vedersi la luce in fondo al tunnel, e invece no: siamo in due regioni diverse e quindi non possiamo incontrarci. Non posso vedere l'uomo che ho scelto al mio fianco per tutta la vita, la persona con cui ci siamo promessi davanti a Dio amore finché morte non ci separi. So che nella mia stessa situazione ci saranno tantissime famiglie… mi chiedo: quando riuscirò a incrociare gli occhi azzurro cielo del mio amato marito?".

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