Antonio Landieri, vittima innocente di camorra: 5 arresti a 13 anni dal delitto
La Polizia di Stato ha eseguito cinque ordini di custodia cautelare in carcere per altrettante persone ritenute affiliate al clan camorristico degli Scissionisti. I cinque sono ritenuti responsabili dalle forze dell'ordine di essere gli esecutori materiali dell'omicidio di Antonio Landieri, 25enne affetto da disabilità motoria, ucciso a Scampia durante un raid il 6 novembre del 2004, negli anni in cui il quartiere e Napoli erano insanguinate dalla faida tra il clan Di Lauro e quello degli Scissionisti. I reati contestati sono omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, aggravati dal metodo mafioso.
L'omicidio di Antonio Landieri
Come detto, era il 6 novembre del 2004. Antonio Landieri, conosciuto a Scampia con il soprannome di "ET, l'extraterrestre", si trovava in compagnia di amici in un circolo ricreativo di via Labriola intento in una partita di biliardino, quando i cinque killer fecero irruzione, esplodendo 16 colpi d'arma da fuoco in direzione dei ragazzi. Antonio provò a rifugiarsi nell'androne di un palazzo delle Vele, ma la sua disabilità ne rallentò la corsa, e fu raggiunto dai proiettili.
De Magistris: "Il Comune di Napoli si costituirà parte civile"
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha commentato la notizia degli arresti per l'omicidio di Antonio Landieri, annunciando che il Comune si costituirà parte civile. "Mai mollare nella ricerca della verità e nel perseguimento della giustizia. Siamo soddisfatti della risposta dello Stato grazie al lavoro tenace di Polizia e Magistratura per la svolta nelle indagini sull'omicidio di Antonio Landieri, vittima innocente della criminalità organizzata ucciso a Scampia, nel 2004.Il riscatto morale della città e l'antimafia dei fatti sono un segno distintivo della Napoli di questi anni" ha dichiarato il primo cittadino.