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Antonio, picchiato a morte in un ristorante a Benevento: 28enne in carcere per l’omicidio

Un ragazzo di 28 anni è finito in carcere per l’omicidio di Antonio Parrella, il 32enne picchiato a morte lo scorso 26 luglio durante una festa nel ristorante “Il triclinio del fauno” di Benevento. Le indagini sono state rese difficili dall’omertà degli altri partecipanti: una telecamera ha ripreso gli istanti in cui il 32enne venne picchiato a morte.
A cura di Francesco Loiacono
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Nel tondo, la vittima caduta per terra e il fermato che si prepara a colpirla
Nel tondo, la vittima caduta per terra e il fermato che si prepara a colpirla

Un ragazzo che scappa, inseguito da un altro. A un certo punto il fuggitivo scivola e cade per terra, apparentemente privo di sensi. L'altro lo raggiunge e inizia a colpirlo con pugni e calci. Sono le scene, agghiaccianti, riprese da una telecamera del ristorante "Il triclinio del fauno" di Benevento. Le immagini immortalano l'omicidio del 32enne Antonio Parrella, picchiato a morte nel giardino del ristorante mentre nel locale era in corso la festa di compleanno di un noto pregiudicato locale. Era il 26 luglio: Parrella, portato all'ospedale Rummo in fin di vita, morirà dopo poche ore per le ferite riportate. Adesso, al termine di indagini lunghe e complesse, la polizia di Stato di Benevento ha fermato il presunto responsabile: si tratta di un giovane beneventano di 28 anni, S.S., che deve rispondere di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi.

Le indagini rese difficili dall'omertà degli altri invitati al party

Le indagini della squadra mobile e della scientifica sono state rese difficili sia dalla copertura solo parziale dell'area in cui è avvenuta l'aggressione da parte delle telecamere di sorveglianza, sia dal clima di omertà e reticenza tra gli altri invitati alla festa. Molti di loro hanno riferito solo circostanze generiche e contraddittorie su quanto avvenuto. E difatti altre quattro persone, tra cui quella che era stata sottoposta al fermo per l'omicidio in un primo momento, sono adesso indagate per favoreggiamento personale per aver cercato di aiutare il presunto responsabile del delitto. Una quinta persona è invece stata denunciata perché aveva partecipato al party nonostante fosse sotto sorveglianza speciale. Le indagini hanno ricostruito quanto avvenuto il 26 luglio: dopo un alterco avvenuto sulla terrazza inferiore del ristorante tra la vittima e alcuni partecipanti alla festa, il 32enne Parrella era fuggito, correndo a forte velocità verso il parcheggio del ristorante. Nel tentativo di sfuggire al ragazzo che lo inseguiva a breve distanza, il 32enne era scivolato su un declivio ghiaioso vicino all'ingresso del  ristorante, rimanendo a terra. A questo punto il 28enne lo aveva raggiunto, colpendolo con violenti pugni alla testa e con un calcio al torace: l'intervento di alcuni dei presenti, che avevano cercato di allontanare il 28enne dalla vittima, non aveva potuto evitarne la successiva morte in ospedale.

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