Aperta un’inchiesta sulla morte del cameraman Mario Barone
E' stata aperta un'inchiesta sulla morte di Mario Barone, cameraman napoletano morto ieri all'ospedale Cardarelli del capoluogo campano. L'uomo, 56 anni di San Giorgio a Cremano, ha fatto il giro di tre ospedali per una grave infezione che ha contratto. Prima, a inizio ottobre, è stato ricoverato all'ospedale di Boscotrecase, poi è stato trasferito al San Leonardo di Castellammare e infine, dopo che le sue condizioni continuavano a peggiorare, al Caldarelli. I medici hanno provato a salvarlo, ma è morto in seguito a un intervento chirurgico.
La procura di Napoli ha quindi aperto un fascicolo di indagine e ha disposto l'autopsia sul corpo dell'uomo per accertare le cause della sua morte e se ci siano responsabilità dei medici. Il corpo di Barone sarà analizzato dai medici del Policlinico di Napoli. "Da Boscotrecase, dove subisce il primo intervento, al San Leonardo di Castellammare per poi finire, con urgenza in preda ad una infezione sopravvenuta, al Cardarelli. In una situazione clinica sempre più drammatica e che ha portato l’uomo, dopo 12 ore in rianimazione, a spirare”, commenta il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. “Come Verdi abbiamo deciso di presentare un’interrogazione per far luce sulle dinamiche degli eventi, capire le eventuali responsabilità nella fine di questa vita e dare pace, in particolar modo, ai familiari a cui siamo vicini nel dolore”, continua Borrelli.