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Apertura delle scuole posticipata al 16 settembre in alcuni comuni. Motivo? Fa ancora troppo caldo

In provincia di Salerno, in particolare in molti comuni della Costiera cilentana che vivono di turismo, i sindaci hanno deciso di far slittare di una settimana l’apertura delle scuole: la campanella non suonerà mercoledì 11 settembre bensì lunedì 16. Ufficialmente perché “fa ancora troppo caldo” e i giovani studenti ne risentirebbero, in realtà per dare una settimana in più di respiro alle attività turistiche, ricettive e ristorative.
A cura di Redazione Napoli
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L'apertura delle scuole in Campania è fissata il giorno mercoledì 11 settembre per iniziare così l'anno scolastico 2019/2020. Tuttavia non tutti gli istituti di ogni ordine e grado apriranno i portoni quel giorno: allievi, insegnanti e bidelli in alcune zone della nostra regione avranno le ferie prolungate di qualche giorno. Il motivo? Può far sorridere ma non è così: il caldo.

Accade in Costiera Cilentana, nei paesini che spesso associano monti, colline e meravigliose spiagge.  In alcuni di questi Comuni in provincia di Salerno, infatti, fioccano le ordinanze sindacali per l'apertura posticipata delle scuole a lunedì 16 settembre. Accade a Castellabate, lo splendido paesino di "Benvenuti al Sud", dove il sindaco Costabile Spinelli, ha rinviato il suono della campanella. E prima ancora l'aveva fatto Agropoli, attraverso una ordinanza firmata dal sindaco, Adamo Coppola: «Il nostro  è un paese a vocazione turistica. Siamo ancora in piena stagione estiva e al fine della tutela del benessere e della salute degli alunni, considerate le elevate temperature locali, ho ritenuto di prorogare di qualche giorno il rientro tra i banchi di scuola, che quindi avverrà lunedì 16 settembre».

La motivazione messa nero su bianco in una ordinanza ad hoc dai sindaci è sempre la stessa: «tutelare il benessere e la salute degli alunni viste le elevate temperature locali che renderebbero difficoltosa la permanenza in aula». La decisione si è allargata a macchia d'olio a diverse scuole del Salernitano: dal sindaco Antonio Gentile di  Sapri a Palinuro, da Marina di Camerota col sindaco Mario Salvatore Scarpitta  a Centola. E ancora: Vallo della Lucania, Vibonati, Torraca, Tortorella.

Non è soltanto una questione di temperatura atmosferica la decisione di far slittare l'inizio dell'anno scolastico : la colonnina di mercurio c'entra relativamente con la decisione, ovviamente. C'entra invece il fatto che i paesini a vocazione fortemente turistico-balenare vivono i medi giugno, luglio e agosto e la prima metà di settembre come il periodo fondamentale per ‘far cassa' e mantenersi in piedi nel resto dell'anno in cui, evidentemente, il flusso turistico scema e  le attività balenari, ricettive e ristorative non incassano. Tuttavia ciò non significa che questi giorni di scuola andranno perduti: il calendario consente di recuperare questa settimana di settembre di ferie in più.

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