Appalti aggiudicati sempre alle stesse ditte, indagati funzionari della Reggia di Caserta

Sempre le stesse ditte, che si alternavano e continuavano ad aggiudicarsi gli appalti per gestire eventi, allestimenti e il servizio di pulizie. Quanto basta per ipotizzare che dietro ci fosse un disegno preciso: che i lavori venissero affidati, tramite qualche illecito favoritismo, ad imprenditori amici o che avessero a loro volta concesso qualche favore per aggiudicarseli. L'ipotesi di reato ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di due funzionari della direzione della Reggia di Caserta. L'inchiesta, avviata da pochi mesi ed ora in evoluzione, è condotta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che sta esaminando procedure di aggiudicazione ritenute sospette risalenti agli ultimi due anni; alcune persone sono state sentite come informate sui fatti. I carabinieri del Comando Provinciale di Caserta avevano già acquisito dei documenti negli uffici dell'amministrazione nell'ambito dell'indagine, in particolare erano finiti nel fascicolo le assegnazioni di appalti su eventi e sui servizi di pulizia degli ultimi anni, tra cui alcune procedure che erano state individuate come potenzialmente anomale.
Al centro dell'indagine, anche le modalità di approccio tra i funzionari e i rappresentanti di alcune associazioni che avevano chiesto di organizzare manifestazioni a Palazzo Reale; tra le ipotesi, quella che siano stati “oliati i meccanismi”: che ci sia stato, cioè, un passaggio di denaro o uno scambio di favori per favorire alcune aziende a discapito di altre, aggirando le rigide procedure delle assegnazioni degli appalti in modo da far vincere le gare soltanto a chi si era in precedenza accordato.