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Appalti in favore dei Casalesi, Pasquale Sommese resta in carcere

Il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta dei legali del consigliere regionale Pasquale Sommese, che quindi resta in carcere. Adesso al vaglio la posizione degli altri indagati nello scandalo degli appalti pubblici truccati per favorire, spesso, esponenti del clan Zagaria dei Casalesi.
A cura di Valerio Papadia
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A due settimane di distanza dall'operazione della Dda di Napoli che portò all'arresto di 69 persone tra politici, docenti universitari e imprenditori, rei di aver truccato gli appalti pubblici per favorire il clan Zagaria dei Casalesi, Pasquale Sommese, l'ex assessore al Turismo nella Giunta Caldoro e consigliere regionale, finito anche lui nella bufera, resta in carcere. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha infatti respinto la richiesta dei legali del politico: Sommese, quindi, resta in carcere con le accuse di corruzione e turbativa d'asta.

Le indagini, condotte da un pool di 5 magistrati della Dda di Napoli – Maresca, Giordano, D'Alessio, Sanseverino e Landoli – mira adesso a ridefinire la posizione delle altre persone coinvolte nella vicenda. Intanto il Riesame ha già risolto la questione per alcuni degli indagati: revocati i domiciliari per l'ex sindaco di San Giorgio a Cremano, Domenico Giorgiano, e per altre tre persone coinvolte nello scandalo degli appalti truccati.

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