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Armi e droga a Scampia, arrestate tre persone vicine al clan Vanella – Grassi

I carabinieri hanno arrestato tre persone ritenute vicine al clan Vanella – Grassi. Si tratta di Carmine Ricci, Giuseppe Esposito e Luigi Romeo. Le accuse, a vario titolo, per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e detenzione di armi comuni e clandestine. I militari hanno sequestrato armi e droga e oggetti contundenti.
A cura di Alessia Rabbai
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Blitz a Scampia, nella ‘vela celeste', dove i carabinieri hanno arrestato tre persone ritenute vicine al clan Vanella – Grassi. Si tratta di Carmine Ricci, 23 anni, Giuseppe Esposito, 21 anni, e Luigi Romeo, 40 anni, tutti già noti alle forze dell'ordine. Le accuse, a vario titolo, per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e detenzione di armi comuni e clandestine. I militari della Compagnia Stella hanno fatto irruzione nel lotto e hanno perquisito diversi appartamenti. Durante la meticolosa operazione hanno sequestrato armi e droga. Nelle abitazioni dei tre, infatti, hanno trovato pistole, eroina, cocaina e hashish, il materiale necessario per confezionare le singole dosi e soldi provenienti dalla vendita illegale. Su un'agenda della contabilità i carabinieri hanno scoperto nomi e conti di diverse piazze di spaccio delle vele e un numero di telefonino. I militari hanno trovato inoltre vari oggetti, probabilmente utilizzati per commettere rapine e aggressioni come passamontagna, mazza da baseball e tirapugni.

Droga e armi negli stivali

I militari hanno bussato alla porta di casa di Romeo, il quale, appena si è accorto che si trattava dei carabinieri, ha lanciato dalla finestra un paio di stivali da donna. I militari posizionati a cinturazione per controllare l'intero perimetro dell'edificio, li hanno recuperati e all’interno hanno trovato una semiautomatica carica, un’altra pistola con matricola abrasa, 56 cartucce di calibri diversi, un etto di hashish diviso in 32 dosi, 16 dosi di cocaina e un bilancino di precisione.

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