Arrestato il neomelodico Raffaello: avrebbe sparato in un ristorante ferendo il cameriere
Nuovi guai per il cantante neomelodico Raffaele Migliaccio, in arte Raffaello, arrestato dagli agenti del commissariato di Aversa. Il cantante, 28enne originario di Casoria, venuto alla ribalta del grande pubblico dopo che la sua canzone "La nostra storia" ha fatto da colonna sonora alle scene iniziali del film Gomorra di Matteo Garrone, è accusato di aver sparato in un ristorante in provincia di Aversa, a seguito di una lite. Nella sparatoria è rimasto ferito uno dei camerieri del locale. Le accuse a carico del celebre neomelodico sono sono di tentato omicidio, porto e detenzione abusiva di arma da fuoco. L'episodio, che risale alla notte tra il 19 e il 20 giugno scorso, è stato ricostruito dagli investigatori coordinati dalla Procura di Napoli Nord: Raffaello dopo aver sparato diversi colpi in aria al seguito di una violenta lite con due clienti del locale, poi all'indirizzo del cameriere e del proprietario intervenuti. Ad incastrarlo anche alcune intercettazioni telefoniche. Al momento Migliaccio si trova ai domiciliari.
Non è la prima volta che Raffaello finisce nei guai con la giustizia. Nel luglio del 2011 era stato arrestato per lesioni, oltraggio, minacce, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma da taglio, dopo aver aggredito un vigile del fuoco e due agenti di polizia. Poi lo scorso aprile Migliaccio era stato arrestato dopo aver tentato di corrompere degli agenti di polizia che gli stavano notificando una contravvenzione: "Non sapete chi sono io? Io sto pieno di soldi, quando avete bisogno sono a disposizione".