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Arrestato pedofilo a Ischia, minaccia 26 minorenni di diffondere foto e video in rete

Un 21enne è stato arrestato a Ischia per produzione e diffusione di materiale pedopornografico. Ha adescato 26 minorenni su Instagram e Whatsapp facendosi inviare foto e video a tema sessuale. Poi, le minacciava di pubblicarle in rete, inviando filmati sul terrorismo islamico e ne chiedeva altre.
A cura di Alessia Rabbai
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Le indagini dei carabinieri sulla pedofilia in rete
Le indagini dei carabinieri sulla pedofilia in rete

Adescava minorenni su Instagram e Whatsapp, facendosi inviare foto e video compromettenti. Poi, le minacciava di diffondere le loro immagini in rete, chiedendo in cambio di averne altre. Vittime dell'uomo 26 ragazze, residenti su tutto il territorio nazionale. Nelle prime ore di questa mattina 13 settembre, a seguito di sviluppi di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri di Ischia, in collaborazione con la Compagnia carabinieri di Sassuolo, hanno dato esecuzione ad ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, nei confronti del ventunenne B.A., residente in Prignano sulla Secchia, in provincia di Modena, indagato in ordine ai reati ex art. 81 cpv 600 ter co 1 n.1 600 sexies c.p. Il provvedimento è arrivato a seguito delle accuse per produzione e divulgazione di materiale pedopornografico.

Minacciava minorenni su Instagram e Whatsapp

Il 21enne dopo aver instaurato un’apparente relazione sentimentale, con le sue vittime attraverso i social network, riusciva a farsi inviare immagini a tema sessuale ingannandole. Poi, per avere altro materiale, le minacciava di diffondere le loro immagini in rete. Secondo quanto appreso dalle forze dell'ordine, in qualche circostanza la minaccia è anche consistita nell’invio, da parte dell’indagato, di filmati riconducibili al terrorismo islamico, per intimorire le giovani e costringerle a fare quanto richiesto.

Arrestato pedofilo: le indagini

Le indagini, effettuate dall’Aliquota Operativa della Compagnia carabinieri di Ischia, avviate nel novembre del 2017 sono partite dalla denuncia sporta dal padre di una delle vittime e hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati. Nel corso delle attività, hanno perquisito l'abitazione del responsabile e hanno sequestrato diverse apparecchiature elettroniche come computer, smartphone, Hard Disk. Con l'aiuto di una consulenza tecnica informatica, sono riusciti a scoprire altro materiale pedopornografico.

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