Arrestato per usura lo zio del calciatore Ciro Immobile
Tra gli arrestati nella maxi-operazione anti-usura anche lo zio si Ciro Immobile, calciatore della Nazionale e del Borussia Dortmund. Il blitz delle Fiamme Gialle ha portato anche al sequestro di beni, tra cui quattro auto, una moto, conti correnti e titoli per un valore di circa 700 mila euro, nelle disponibilità di Immobile e della sua convivente, anche lei indagata insieme ad altre persone. L'indagine è scattata in seguito alla denuncia presentata da un noto avvocato civilista di Torre Annunziata (Napoli), vittima di usura. Il legale aveva chiesto un prestito di 30mila euro a Immobile,prestito sul quale il 71enne aveva applicato interessi annui superiori al 120%. I soldi servivano all'avvocato, per aiutare un amico, risultato a sua volta responsabile di intermediazione usuraia. Cifra che ha ben presto sfiorato i 150mila euro. Per fronteggiare le difficoltà di pagamento, l'avvocato si è allora rivolto a tale Gargiulo, anch'egli investito dal provvedimento di custodia cautelare, stavolta per piccoli prestiti (dai cinque ai diecimila euro), sui quali è stato applicato lo stesso tasso di interesse.
Le stesse indagini hanno accertato che numerosi altri imprenditori erano invischiati nel giro di usura, sebbene gli stessi non abbiano confermato di aver ricevuto prestiti da Immobile. La loro posizione è ora al vaglio della Procura. "Solo un imprenditore del Nord Italia – scrive in una nota il procuratore capo di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico – oltre all'avvocato di Torre Annunziata, ha avuto il coraggio di confermare le risultanze investigative, dichiarando di aver ricevuto prestiti in contanti per oltre centomila euro da Immobile e di aver dovuto corrispondere, in un periodo di circa 18 mesi, interessi mensili pari al 10%, senza così riuscire mai a estinguere il prestito".