Asilo a Portici, telecamere nascoste inchiodano maestre violente
I bambini venivano presi a pizzichi, spintoni, schiaffi e subivano vere e proprie percosse, talora all'improvviso, senza alcuna causa scatenante. A testimoniare gli abusi sono le immagini riprese nell'asilo privato del quartiere Bellavista di Portici (Napoli) da telecamere nascoste ed installate dagli agenti del Nucleo Investigativo della polizia locale, coordinati dal colonnello Gennaro Sallusto e dal tenente Emiliano Nacar. Le riprese, che vengono proposte in apertura da un video del Mattino di Napoli, sono state effettuate nel mese di aprile del 2013.
L'indagine della polizia locale è iniziata dopo la denuncia sporta da alcuni genitori e, in attesa di giudizio, ha portato la dirigenza della scuola a sospendere dal servizio una delle due maestre inquisite, mentre l'altra è stata trasferita presso una scuola in Toscana. La violenza delle due maestre ha interessato undici bambini di età compresa tra i sei mesi e i due anni di età. Oltre agli spintoni, ai pizzichi e agli schiaffi si è registrato anche il caso di un bambino messo a testa in giù nel passeggino.
Le condizioni minime di igiene non venivano rispettate: dai pasti serviti senza piatti sui banchetti su cui i bambini giocavano, fino all'attesa dei piccoli, seduti sul pavimento del bagno, per il cambio di pannolino. Maria Giudizioso, proprietaria della scuola solo di recente, ha riferito a Il Mattino che "quando ho acquisito la nuova struttura non ero a conoscenza dei fatti. Ho fatto un gran lavoro per riorganizzare la struttura. Ora mi cade il mondo addosso. Sono molto arrabbiata con chi mi aveva nascosto tutto. Ci tengo a precisare che si tratta di fatti del 2013. Io ho acquisito l'asilo soltanto nel settembre 2013. Comprenderete la mia amarezza".