Assalto armato ad un bar, il titolare reagisce sparando: fermati i due presunti rapinatori
Sono stati fermati i due presunti responsabili della rapina dello scorso 6 maggio in un bar all'interno di una stazione di servizio ad Acerra. Una vicenda che solo per caso non terminò in tragedia: il commando era composto di due persone dal volto coperto, una delle quali armata di pistola. Dopo aver minacciato il titolare, un uomo di 46 anni, avevano portato via la cassa: ma il titolare non si arrese facilmente, e tentò di opporsi prima con una colluttazione con uno dei due rapinatori, poi riuscendo ad aprire il fuoco verso di loro con una pistola, legalmente detenuta. Nelle fasi concitate di quei momenti, l'uomo finì anche per ferirsi ad un piede, riuscendo tuttavia a colpire la vettura dei due in fuma, frantumandone anche il lunotto posteriore.
A distanza di pochi giorni, i due rapinatori sarebbero stati identificati: si tratta di due persone, il quarantenne C.E. ed il ventottenne G.C., entrambi di Afragola e già noti alle forze dell'ordine. Il primo è stato bloccato mentre si trovava in automobile proprio ad Afragola, mentre il secondo si è presentato il giorno dopo spontaneamente in caserma dai carabinieri. Per entrambi si sono aperte le porte del carcere, dopo che entrambi i fermi sono stati convalidati dal gip di Napoli Nord. Decisive per le identificazioni, le immagini delle telecamere di videosorveglianza all'interno dell'impianto. Durante i rilievi, oltre ad acquisire la testimonianza del titolare, era stata recuperata e sequestrata anche la pistola usata durante la rapina e risultata essere un giocattolo privo del tappo rosso. Nelle ore successive era stata recuperata anche l'automobile utilizzata per la rapina: era stata portata da un meccanico di Afragola per riparare i fori di proiettili ed il lunotto posteriore. E per i due presunti rapinatori, così, quest'oggi si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale.