Assicurazioni false online, clienti truffati su sito internet clonato: “Hanno copiato Zorro.it”
Il sito, a vederlo, pare proprio originale. C'è il modulo per ottenere il preventivo, il numero whatsapp per un consulto veloce, persino un'offerta speciale del 50% per i nuovi utenti. E anche le registrazioni sembrano in regola: il numero di iscrizione, riportato in basso, è presente nel Registro Unico Intermediari dell'IVASS, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, e i dati corrispondono. Ma chi in questi giorni ha stipulato un contratto attraverso questo sito si è ritrovato con un pugno di mosche: nessun contratto assicurativo, solo la brutta sorpresa di essere incappati in una truffa.
Il caso è quello del sito internet Zorroassicurazioni, clone di zorro.it, popolare a Napoli per una massiccia campagna pubblicitaria con il comico Biagio Izzo come testimonial. Chi ha creato il primo sito, registrato il 30 giugno scorso apparentemente da Milano e con sede legale a Barcellona, ha fatto di tutto per rendersi credibile. Una sorta di furto di identità, se così si può definire: oltre a copiare la grafica, ha rubato anche i dati della società che gestisce il sito originale, riportando anche il numero di registrazione in modo che tutto sembrasse in regola e che soprattutto apparisse riconducibile a zorro.it.
"Diversi clienti ci hanno chiamato per dirci che l'assicurazione che avevano appena stipulato attraverso noi non risultava – spiega a Fanpage.it il proprietario del sito originale, Raffaele Granata – e così abbiamo scoperto l'esistenza di questo sito, con cui non abbiamo nulla a che fare e che ha rubato i nostri dati, comprese le indicazioni sulla ragione sociale. Ho provato a contattare quel numero di telefono, mi ha risposto un uomo, ma sono riuscito a ottenere solo insulti. E lui sta continuando a lavorare, truffando persone e facendo credere di essere noi". Difeso dall'avvocato Simone Ciro Giordano, Granata ha annunciato querela.
La tecnica è di quelle classiche per i siti di assicurazioni truffa. Il cliente chiede il preventivo, che viene prontamente fornito. In questo caso il premio non è nemmeno troppo distante da quelli proposti da altre assicurazioni, per evitare che la potenziale vittima si insospettisca. Il pagamento viene incassato tramite PostePay e poi, come da copione, il truffatore sparisce.
Per aiutare gli utenti il sito IVASS ha messo a disposizione una sezione del proprio sito internet in cui è possibile consultare il Registro Unico Intermediari, l'elenco delle imprese non autorizzate e quello dei siti contraffatti.