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Assicurazioni false online, clienti truffati su sito internet clonato: “Hanno copiato Zorro.it”

È stato clonato il sito di “Zorro.it”: da qualche giorno un altro sito web, realizzato copiando la grafica e i dati del sito originale, offre assicurazioni online a prezzi vantaggiosi; in realtà si tratta di una truffa: dopo avere incassato i soldi, tramite ricariche PostePay, il falso assicuratore sparisce o fornisce polizze contraffatte.
A cura di Nico Falco
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Il sito, a vederlo, pare proprio originale. C'è il modulo per ottenere il preventivo, il numero whatsapp per un consulto veloce, persino un'offerta speciale del 50% per i nuovi utenti. E anche le registrazioni sembrano in regola: il numero di iscrizione, riportato in basso, è presente nel Registro Unico Intermediari dell'IVASS, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, e i dati corrispondono. Ma chi in questi giorni ha stipulato un contratto attraverso questo sito si è ritrovato con un pugno di mosche: nessun contratto assicurativo, solo la brutta sorpresa di essere incappati in una truffa.

Il caso è quello del sito internet Zorroassicurazioni, clone di zorro.it, popolare a Napoli per una massiccia campagna pubblicitaria con il comico Biagio Izzo come testimonial. Chi ha creato il primo sito, registrato il 30 giugno scorso apparentemente da Milano e con sede legale a Barcellona, ha fatto di tutto per rendersi credibile. Una sorta di furto di identità, se così si può definire: oltre a copiare la grafica, ha rubato anche i dati della società che gestisce il sito originale, riportando anche il numero di registrazione in modo che tutto sembrasse in regola e che soprattutto apparisse riconducibile a zorro.it.

La grafica di Zorro.it copiata dal sito clonato
La grafica di Zorro.it copiata dal sito clonato

"Diversi clienti ci hanno chiamato per dirci che l'assicurazione che avevano appena stipulato attraverso noi non risultava – spiega a Fanpage.it il proprietario del sito originale, Raffaele Granata – e così abbiamo scoperto l'esistenza di questo sito, con cui non abbiamo nulla a che fare e che ha rubato i nostri dati, comprese le indicazioni sulla ragione sociale. Ho provato a contattare quel numero di telefono, mi ha risposto un uomo, ma sono riuscito a ottenere solo insulti. E lui sta continuando a lavorare, truffando persone e facendo credere di essere noi". Difeso dall'avvocato Simone Ciro Giordano, Granata ha annunciato querela.

La tecnica è di quelle classiche per i siti di assicurazioni truffa. Il cliente chiede il preventivo, che viene prontamente fornito. In questo caso il premio non è nemmeno troppo distante da quelli proposti da altre assicurazioni, per evitare che la potenziale vittima si insospettisca. Il pagamento viene incassato tramite PostePay e poi, come da copione, il truffatore sparisce.

Per aiutare gli utenti il sito IVASS ha messo a disposizione una sezione del proprio sito internet in cui è possibile consultare il Registro Unico Intermediari, l'elenco delle imprese non autorizzate e quello dei siti contraffatti.

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