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Assolti dall’accusa di stupro, i giudici: “La ragazza ride nei video”

La vicenda arriva da Posillipo, quartiere della Napoli bene, dove nel 2014 una ragazza denunciò di essere stata violentata da due coetanei in un appartamento di via Manzoni. La giudice ha però assolto i ragazzi, due 25enni, dal momento che in un video in cui viene ripresa la violenza, la vittima sorride: è stata quindi considerata consenziente.
A cura di Valerio Papadia
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Una storia di violenza sessuale presunta quella che arriva da Posillipo, quartiere della Napoli bene: due ragazzi di 25 anni, appartenenti a quel contesto di privilegio e agiatezza che caratterizzano il quartiere collinare del capoluogo campano, sono stati assolti dall'accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una coetanea, che li aveva denunciati qualche mese dopo l'accadimento. Secondo la sentenza di assoluzione della giudice Beatrice Sasso, ora depositata, ma emessa nell'ottobre del 2017, non si è trattato di stupro: in un video che immortala la violenza la vittima sorride; è stata quindi giudicata consenziente.

I fatti accaduti nel Natale del 2013

Stando a quanto si apprende dalla sentenza, i fatti si sarebbero verificati durante le vacanze di Natale del 2013. La ragazza, secondo quanto lei stesso ha denunciato, viene portata in un appartamento disabitato in via Manzoni, dove i due 25enni abusano di lei. È soltanto qualche tempo più tardi, nei primi mesi del 2014, che la vittima trova il coraggio di denunciare l'accaduto, riferendo alle forze dell'ordine di essere stata abusata sessualmente dai due: accusa caduta proprio grazie a quel video, pochi secondi mostrati come provi durante i quali la ragazza sorriderebbe durante l'atto sessuale.

Tra i giovani della Napoli bene miseria di aspirazioni

Nella sentenza di assoluzione, però, la giudice tratteggia anche un quadro veritiero quanto desolante della gioventù partenopea, soprattutto di quella legata a una parte della città privilegiata. "Vicenda dolorosa, ma quanta pochezza e miseria tra i giovani della Napoli-bene. Questa storia offre uno spaccato del mondo giovanile e dei rapporti interpersonali assai poco edificante" si legge.

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