Attentati in Sri Lanka, a Napoli lunedì 22 aprile veglia di preghiera
La comunità dello Sri Lanka (spesso ed erroneamente identificata coi soli cingalesi) è la seconda per numero di presenze tra quelle straniere insediate a Napoli. Interi quartieri, dalla zona del Cavone di piazza Dante e via Tarsia ma anche alle spalle di piazza Cavour vedono ormai una massiccia presenza di sri lankesi, perfettamente integrati pur con una loro identità religiosa e culturale. Ovviamente i tragici fatti degli attentati di Pasqua in Sri Lanka non potevano non gettare sconcerto anche all'ombra del Vesuvio. La comunità di Sant'Egidio ha organizzato una veglia di preghiera domani, lunedí in Albis alle 18.30.
"Un profondo senso di sgomento e rabbia per gli attentati di questa mattina in Sri Lanka, ottuse e spietate stragi terroristiche che provocano centinaia di morti e feriti fra la popolazione civile innocente e distruzione di citta' e territori". Il sindaco Luigi de Magistris e l'assessore Laura Marmorale, a nome di tutta l'amministrazione comunale, esprimono in una nota diffusa oggi profonda solidarietà e vicinanza alla comunità dello Sri Lanka presente sul territorio cittadino, la seconda per numero di presenze. "Saró presente a nome dell'amministrazione – annuncia l'assessore Marmorale – alla veglia di preghiera, per testimoniare tutto il nostro cordoglio al Console Capasso e al popolo srilankese e per stringerci alle tante persone della comunita' presenti a Napoli che hanno perso congiunti in questi vili attentati".