Attentato Barcellona, il racconto di Elvira: “Salvata da un paio di scarpe scomode”
“Oggi ringrazio quel paio di scarpe rosse che forse mi hanno salvato la vita, perché davvero me l’hanno salvata. E quei 20 minuti prima in cui ero lì e sarei dovuta rimanere per visitare quel luogo tanto affollato dai turisti”. Scrive così, nel suo post su Instagram, la giovane Elvira, 16enne beneventana che si trovava a Barcellona, sulla Rambla, il giorno dell’attentato che ha colpito la città catalana. A salvarla e a evitare che fosse proprio lì, nel luogo in cui sono state travolte più di 100 persone da un van, un paio di scarpe scomode.
La ragazza era arrivata da poco a Barcellona con suo padre Enzo per una breve vacanza. I due erano sulla Rambla fino a pochi minuti prima dell’attentato. La ragazza, secondo quanto raccontato da sua zia, indossava un paio di scarpe rosse non comode e per questo ha chiesto al padre di rientrare in albergo per cambiarle. Evitando così di trovarsi sulla Rambla in quei momenti fatali a molte persone, tra cui anche tre italiani.
“La mia toccata e fuga a Barcellona è stata una esperienza di vita, una tragedia incancellabile, che porterò sempre come cicatrice sul cuore”, scrive ancora la ragazza nel suo post. “Il mio cuore batterà per sempre con quello delle migliaia di persone che erano vicino Plaza Catalunya intorno alle 17 di questo pomeriggio. Pregate per questo mondo così malato e contorto, reso invivibile da coloro che fanno del male alla razza umana. Siamo tutti fratelli, bisogna lottare insieme, perché non dobbiamo lasciarli vincere. Noi dobbiamo vincere, insieme”, conclude la 16enne nel suo post.