Attentato di Strasburgo, l’ex-sindaco di Ischia Ferrandino: “Sono scappato in un negozio”
Doveva essere una notte come tante, si è trasformata invece in una tragedia: a Strasburgo, nel cuore dell'Europa dove ha sede l'Europarlamento a due passi dal confine tra Francia e Germania, qualcuno ha aperto invece il fuoco durante i mercatini di Natale, uccidendo almeno tre persone e ferendone diverse altre. Tra i tanti che erano in strada in quel momento, anche l'ex-sindaco di Ischia, attualmente eurodeputato per il Partito Democratico, Giosi Ferrandino.
E' stato proprio l'ex-primo cittadino dell'isola ischitana ad avvisare via Facebook già ieri sera sulle sue condizioni, spiegando di trovarsi "a pochi passi dell'accaduto", ma anche si essere chiusi in un pub "in attesa di comunicazioni della polizia". Tanta paura ma nessun pericolo dunque per Ferrandino, che si trovava a Strasburgo proprio per una seduta del Parlamento Europeo, al termine della quale si stava recando in un ristorante vicino per assistere al match tra Liverpool e Napoli.
In pochi minuti, improvvisamente, il panico: spari ed urla, quindi la fuga verso la salvezza. Prima in un negozio, dove è rimasto per circa due due ore, poi la Gendarmerie francese è arrivata per trasferirli tutti in un luogo più sicuro. Appena si è sparsa la voce dell'attentato, subito in tanti hanno provato di mettersi in contatto con lui, che poco prima delle 21 ha quindi scritto su Facebook: "Attentato in corso a Strasburgo. Quattro morti a terra nel cuore dei mercatini di Natale. Noi stiamo bene. La polizia ha chiuso tutti nei pub nell'attesa che vengano catturati gli attentatori".
Dopo poco più di due ore, il secondo messaggio: "Tranquilli, sto bene. Non chiamate, ho la batteria quasi scarica. Insieme ad amici ero a pochi passi dell’accaduto", ha spiegato Ferrandino, "ma adesso ci hanno chiuso in un pub. Siamo in attesa di comunicazioni della polizia. Nel frattempo non possiamo muoverci. L’emergenza è stata gestita bene. Efficace il coordinamento tra la polizia ed i gestori dei locali pubblici. Davvero una brutta esperienza, ma non dobbiamo piegarci alla paura".