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Avellino, 56enne muore dopo intervento per installare il pacemaker: indaga la procura

La procura di Avellino ha aperto un’inchiesta sulla morte di Salvatore Ricci, commercialista 56enne deceduto all’ospedale San Giuseppe Moscati dopo un intervento per installare un pacemaker. L’indagine nasce da un esposto dei familiari dell’uomo, residente a Montemiletto con la moglie e i tre figli. Le cartelle cliniche sono state sequestrate ed è stata disposta l’autopsia.
A cura di Francesco Loiacono
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L'ombra della malasanità si affaccia nuovamente sulla Campania a pochi giorni dalla morte di Francesca Napoletano. Mentre gli ispettori del ministero della Salute erano a Napoli, inviati per far luce su quanto accaduto lo scorso 9 marzo alla 42enne originaria di Bagnoli, è arrivata la notizia di un altro decesso sospetto. Teatro del nuovo episodio l'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, dove ieri pomeriggio è deceduto il 56enne Salvatore Ricci.

L'uomo era ricoverato al San Giuseppe Moscati da martedì

L'uomo era ricoverato nella struttura dallo scorso martedì e si era sottoposto a un'operazione per installare un pacemaker. Un intervento ormai piuttosto frequente in Italia e considerato poco rischioso. Non si conoscono naturalmente ancora i dettagli della vicenda per cui tutti i giudizi devono essere sospesi: fatto sta comunque che il 56enne, di professione commercialista e padre di tre figli, sarebbe morto a causa di complicazioni sopraggiunte dopo l'intervento. La famiglia dell'uomo, residente a Montemiletto, adesso vuole vederci chiaro e ha dato mandato all'avvocato Annamaria Vecchione di seguire il caso. Il legale ha presentato denuncia alla procura, che ha disposto il sequestro della cartella clinica della vittima e l'autopsia, che potrà aiutare a far luce su quanto avvenuto.

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