Arrestati per tangenti due dipendenti del Comune di Avellino
Sono finiti in manette due dipendenti infedeli del comune di Avellino. I funzionari sono accusati di aver intascato una mazzetta di 2.700 euro per cedere le chiavi di un appartamento comunale a un inquilino che ora lo occupa abusivamente. A denunciare la transizione di denaro lo stesso occupante che, una volta ricevuto lo sfratto, ha raccontato di aver pagato per entrare nell'appartamento.
I due funzionari sono impiegati nell'Ufficio Alloggi e sono stati coinvolti in una più vasta operazione d'indagine sul fenomeno della compravendita delle case popolari, portata avanti dalla Procura di Avellino. I due impiegati pubblici sono stati arrestati uno mentre si trovava a Milano per visitare Expo e il secondo nella sua casa di Cervinara. Una pratica piuttosto diffusa quella del compra vendita delle case popolari, messa in atto da chi specula spesso su reali e drammatici bisogni, impedendo al contempo l'assegnazione regolare e trasparente a chi sta in attesa di un alloggio, magari dopo anni in graduatoria.