Orrore ad Avellino: sesso con ragazzine pagato dai 10 ai 100 euro. Tre anziani arresati

Blitz all'alba ad Avellino e provincia da parte dei Carabinieri: in manette tre persone accusate di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile. I provvedimenti di custodia cautelare sono stati emessi dalla Procura del Tribunale di Napoli a conclusione di un'inchiesta che riguarda diverse ragazze minorenni di Avellino e di altre cittadine irpine.
Il provvedimento è stato emesso per le ipotesi di "reato di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e violazioni della legge “Merlin” sulla prostituzione L.75/1958″. Sarebbero diverse le ragazze minorenni coinvolte nell'indagine, condotta con servizi di osservazione, controllo ed intercettazioni. Le giovani sarebbero state adescate in diversi centri irpini e sarebbero state indotte ad offrire prestazioni sessuali dietro pagamento di somme di denaro. Dodici le ragazze coinvolte, dieci delle quali tra i 14 e i 17 anni, e altre due diciottenni.
In manette sono finite tre persone: un 70enne di Mercogliano, che gestiva un noto circolo ricreativo, e due uomini di 50 ed 85 anni, questi ultimi finiti ai domiciliari. Il settantenne "adescava", stando alle indagini, le minorenni e le convinceva a fornire prestazioni sessuali a pagamento, di cui avrebbero "usufruito" anche gli altri due uomini, ritenuti "clienti abituali". L'uomo aveva anche provato a convincere le ragazze a presentargli altre coetanee da "inserire" nel giro. Per ognuna di loro era stata abbinata una categoria professionale: "ingegnere", "avvocato" e "medico", in base alla quale i clienti sceglievano, pagando una "prestazione" dai dieci ai cento euro. Una sorta di "listino" vero e proprio.