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Avellino, sfrattati gli abusivi dalle case comunali

Sgomberi in corso ad Avellino: il Comune ha sfrattato gli abusivi dalle case comunali. In un caso, un abusivo aveva addirittura subaffittato a sua volta l’appartamento ad un’altra persona. Gli appartamenti recuperati saranno riassegnati: in alcuni casi, l’assegnazione degli stabili recuperati è già avvenuta.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Foto di repertorio.
Foto di repertorio.

Sgomberi in corso ad Avellino: il comune ha deciso già da diversi giorni di "recuperare" le case comunali occupate abusivamente, mandando le forze dell'ordine a liberarle. Già da una settimana, nei rioni di case popolari, gli sgomberi proseguono senza sosta: finora la situazione è abbastanza tranquilla. In molti non hanno opposto resistenza, e quando alla loro porta si sono presentati gli agenti della Polizia Municipale assieme a personale della Polizia di Stato e sanitari del 118, hanno lasciato pacificamente gli appartamenti.

Le zone interessate dagli sgomberi, iniziati lo scorso 24 ottobre, sono il Rione Parco, via De Capraris e Contrada Quattograne Ovest, oltre al Rione Mazzini. In un caso, un appartamento abusivo era stato subaffittato a sua volta ad una terza persona. In un altro caso, una coppia di coniugi aveva occupato un appartamento di 113 metri quadrati, inscenando anche un finto divorzio per prendere possesso anche di un'altra abitazione. Il Comune non vuole perdere tempo, ed ha già fatto sapere che gli alloggi sgomberati sono già in corso di assegnaione: il primo di quelli liberati quest'oggi è già stato assegnato, il secondo, vista la sua dimensione, sarà probabilmente assegnato ad un nucleo familiare di sei persone.

Presenti alle operazioni, oltre alle forze dell'ordine della Municipale, della Polizia di Stato ed ai sanitari del 118, anche l'assessore alle politiche abitative, Marianna Mazza, in rappresentanza del comune di Avellino dove solo pochi mesi fa si è insediato il nuovo sindaco Gianluca Festa. La Mazza ha spiegato che "abbiamo parlato di ripristino della legalità, e dobbiamo farlo", chiarendo tuttavia che "non è bello assistere agli sgomberi". E tuttavia, da Palazzo Di Città fanno sapere che si andrà avanti, come spiegato dall'assessore Mazza, "assumendoci le nostre responsabilità".

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