Avellino, viadotti pericolosi sull’A16: sequestrati 12. C’è anche quello della strage del bus

Viadotti carenti sotto il profilo della sicurezza sull'Autostrada A16 Napoli-Canosa, tra le uscite di Baiano e Benevento. Questo si traduce, quindi, con un pericolo potenziale per gli automobilisti: è per questo che la Procura di Avellino ha deciso di sequestrare ben 12 viadotti. Tra questi, non si può non notare la presenza del viadotto Acqualonga, quello dal quale il 28 luglio del 2013 un autobus carico di turisti precipitò, sfondandolo e finendo nella scarpata sottostante: l'incidente causò la morte di 40 persone. Gli altri viadotti sequestrati sono: Pietra Gemma, Carafone, Vallonato I e II, F.Lenza Pezze, Scofeta Vergine, Sabato, Boscogrande, Francia, Vallone del Duca e Del Varco.
Nell'inchiesta, inoltre, risultano indagati tre dirigenti di Autostrade per l'Italia: si tratta di Michele Renzi, ex direttore del tronco di Cassino, Massimo Giulio Fornaci e Costantino Ivoi; quest'ultimo ha testimoniato nel processo per la morte dei 40 turisti, tutti originari del Napoletano, mentre Michele Renzi è già stato condannato in primo grado a cinque anni per l'incidente del viadotto Acqualonga. La nuova inchiesta prende spunto proprio da testimonianze e atti occorsi durante quel processo. Per adesso, il tratto dell'A16 sul quale sorgono i 12 viadotti sequestrati resta aperto alla circolazione automobilistica, nonostante la pericolosità che ha portato i giudici a disporne il sequestro. Potrebbero però esserci delle limitazioni alla velocità delle vetture che transitano in quel tratto.