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Baby gang, nel centro storico spunta la banda al femminile che terrorizza i turisti

Hanno meno di 14 anni le baby-molestatrici che prendono di mira le coppie di turisti nella zona di via dei Tribunali. Prima insulti e sputi, poi alla minima reazione scatta l’aggressione violenta. Il tutto ripreso dalle videocamere degli smartphone.
A cura di An. Mar.
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Stanno seminando il panico nel centro storico di Napoli. Si tratta di piccoli gruppi di ragazzine, ampiamente sotto la maggiore età che stanno terrorizzando turisti, commercianti e frequentatori del centro antico della città in particolar modo nella zona di via dei Tribunali affollata in queste giornate estive da turisti provenienti da ogni parte del mondo. Le bambine terribili si muovono in gruppo, si avvicinano con circospezione alla potenziale "vittima" e cominciano a prenderla in giro in maniera insistente e continua. Il loro obiettivo è quello di generare nei malcapitati una reazione ed appena si manifesta piombano sulla vittima aggredendola in maniera violenta malmenandola e poi scappando. Il fenomeno è in preoccupante aumento nelle ultime settimane e sono numerose le segnalazioni giunte in questura e le telefonate al 113 ed al 112 da parte di alcuni negozianti della zona, che vedono in questi episodi un pericolo serio che rischia di far allontanare i turisti dal centro storico. A rendere le azioni violente delle piccole molestatrici ancora più inquietanti, è il fatto che la "performance" venga ripresa da una di loro durante con lo smartphone .

A girare i video sembra essere, secondo le testimonianze di chi ha assistito alle aggressioni, sempre la stessa ragazzina sui 14 anni circa che risulta essere anche la più grande della gang. Ad essere presi particolarmente di mira, secondo le informazioni raccolte dalle forze dell'ordine, sono le coppie di turisti con bambini al seguito che vengono avvicinati nelle viuzze laterali di Via dei Tribunali, quindi lontane dalla folla di turisti e passanti che popola la storica via del centro cittadino. Quando i turisti provano a ritornare sulla via principale per allontanarsi dalle provocazioni della baby gang al femminile, condite di sputi ed epiteti, le ragazzine sbarrano la via e cercano il contatto fisico con le vittime. Dopo il primo spintone, dato dai turisti per provare a ritornare sulla via principale, scatta l'aggressione. Sembrano storie da ninos de rua delle favelas dell'America Latina, ma invece accade nel centro storico della più grande città del Sud Italia. Abbandono da parte delle famiglie, emarginazione oppure semplice noia, le spiegazioni all'origine del gesto possono essere molteplici. Intanto il centro di Napoli sembra essere vittima dell'ennesima espressione di violenza gratuita e mentre sociologi e psicologi studiano l'assurdo fenomeno, chi viene a Napoli per turismo deve guardarsi anche dalle bambine.

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