Bacia la figlia 13enne dei vicini, nei guai un 60enne del Vallo di Diano
Avrebbe baciato la figlia tredicenne di alcuni vicini di casa, ed ora rischia una seria accusa per violenza sessuale su minore: l'uomo, un sessantenne di una cittadina del Vallo di Diano, ha ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini nei suoi confronti, ed ora ha circa tre settimane di tempo per presentare le sue memorie difensive. La vicenda sarebbe accaduta questa estate, quando l'uomo, secondo il quadro accusatorio, avrebbe avvicinato la piccola mentre giocava nel cortile di casa, con una scusa qualunque. A quel punto, l'avrebbe convinta ad allontanarsi da "occhi indiscreti" per poi baciarla sulle labbra, stando a quanto denunciato dai familiari della giovane poche ore dopo.
La bambina, infatti, a quel punto prende e scappa via, tornando di corsa a casa, dove dice tutto ai genitori. I quali, a loro volta, decidono di sporgere denuncia nei confronti dell'uomo recandosi alla stazione dei carabinieri della vicina città di Polla (che ha giurisdizione anche su diversi altri paesi limitrofi come San Rufo, Sant'Arsenio e San Pietro al Tanagro), che ne raccolgono la querela. E così partono le indagini nei confronti dell'uomo di sessant'anni, vicino di casa della famiglia e che, pochi giorni fa, è stato raggiunto da un avviso di conclusione delle indagini da parte dei militari dell'arma. Adesso, la parola passa agli avvocati: le sue memorie difensive saranno presentate nei prossimi giorni, e poi si deciderà come procedere. Massimo riserbo per ora nel paese, almeno finché l'accusa di violenza sessuale non sarà ufficializzata. L'uomo, infatti, è molto noto nella propria cittadina, dove ricopre la carica di dipendente pubblico.