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Bacoli, ritrovato cadavere in spiaggia, i carabinieri: ‘Chi riconosce questo tatuaggio?’

I carabinieri stanno cercando di dare un nome all’uomo senza vita trovato il 29 aprile scorso sulla spiaggia di Bacoli (Napoli). Avrebbe un’età tra i 30 e i 50 anni, capelli castano scuri lunghi circa 6 centimetri. Unico segno particolare, un vistoso tatuaggio sulla spalla che raffigura una guerriera alata armata di scudo e spada.
A cura di Nico Falco
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tatuaggio cadavere bacoli
tatuaggio cadavere bacoli

Le forze dell'ordine stanno cercando di identificare il cadavere di una persona ritrovato lo scorso 29 aprile sull'arenile di Bacoli, in provincia di Napoli, fino ad oggi rimasto senza nome. Si tratta di un uomo di età compresa tra i 30 e i 50 anni, con i capelli castano scuri della lunghezza di circa 6-7 centimetri nella parte posteriore della testa. Al momento del ritrovamento non aveva documenti addosso e negli archivi delle persone scomparse non sono stati trovati riscontri. Verosimilmente, a giudicare dalle condizioni del cadavere, l'uomo, ritrovato sulla battigia, era rimasto in acqua per parecchi giorni, situazione che rende ancora più complicato il riconoscimento.

Unico particolare, che potrebbe rivelarsi fondamentale, un vistoso tatuaggio, nero, che è sulla spalla destra. Occupa tutto il braccio e raffigura una donna con capelli lunghi con le ali e armata di scudo e spada. La Procura di Napoli ha quindi rivolto un appello alla cittadinanza chiedendo un supporto per l'identificazione: chiunque riconoscesse quel tatuaggio, e potesse dare quindi indicazioni utili per dare un nome all'uomo ritrovato, è pregato di contattare la Compagnia dei Carabinieri di Pozzuoli (081/8041100 – 081/8662666) oppure la stazione dei Carabinieri di Bacoli (081-5234121).

Sconosciute anche le cause del decesso. Da un primo esame non risulterebbero evidenti segni di violenza e potrebbe quindi trattarsi di morte per annegamento, ma la risposta potrà arrivare soltanto dall'autopsia: eventuali ferite potrebbero infatti essere state nascoste dalla lunga permanenza in mare che ha reso difficile stabilire persino l'età dell'uomo.

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