Bagnoli, il Comune smentisce Renzi: “Nessun ok al piano, approvata solo caratterizzazione”
"In conferenza dei servizi il Governo ha ufficializzato il progetto presentato in prefettura e tutti (compreso il Comune) hanno approvato all'unanimità il piano per Bagnoli". Così il premier Matteo Renzi ha annunciato l'approvazione del piano di bonifica e riqualificazione urbana di Bagnoli da parte del consesso di tecnici e politici riunitosi a palazzo Palazzo della Foresteria ieri, sottolineando che come anche i dirigenti del Comune avessero approvato il progetto del commissario Nastasi. Ma le cose non stanno esattamente così, secondo il Comune, che a stretto giro manda una nota a firma del vicensindaco Raffaele Del Giudice e dell'assessore alle politiche urbane Carmine Piscopo: “In Prefettura è stato approvato esclusivamente il “Piano di caratterizzazione” – si legge nella nota – ossia l’atto propedeutico contenente l’insieme delle attività che permetteranno di individuare i livelli di contaminazione dell’area di Bagnoli. Si tratta di un atto preliminare al Piano di Bonifica a cui dovranno poi seguire le procedure di gara e la bonifica vera e propria".
"Non è affatto vero – sottolineano dall'Amministrazione guidata da Luigi De Magistris – come scrive Renzi, che oggi in conferenza dei servizi sarebbe stato approvato il progetto complessivo del Governo per Bagnoli, addirittura col parere favorevole del Comune di Napoli. Anzi, rispetto al progetto generale, l’amministrazione Comunale ha posto una pregiudiziale relativa al fatto che le tavole ed i grafici sono stati resi pubblici solo 48 ore prima della Conferenza dei servizi. Inoltre i punti 3 e 4 previsti dall’ordine dei lavori, cioè la messa in sicurezza della colmata e la manutenzione ordinaria dell’Arenile Nord sono stati rinviati alla prossima conferenza dei servizi. In definitiva, in quasi due anni, il Governo (a cui spetta la competenza esclusiva della bonifica per legge) è stato in grado di approvare il solo Piano di caratterizzazione, come d’altronde dichiarato oggi dallo stesso Commissario Nastasi”.