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Bambina morta a Benevento, l’avvocato della famiglia: “Aveva graffi sulla schiena”

Parla il legale della famiglia di Maria Ungureanu, la bimba di 10 anni trovata morta in una piscina di San Salvatore Telesino (Benevento): “Aveva segni sulla schiena”. Per violenza sessuale e omicidio nel caso della morte della piccola, è indagato un 21enne amico di famiglia”.
A cura di Angela Marino
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"Dall'autopsia sono stati rilevati dei graffi sulla schiena": lo dice Michele D'Occhio, avvocato della famiglia di Maria Ungureanu, la bimba di 10 anni trovata morta in una piscina di San Salvatore Telesino (Benevento). Il particolare rivelato dall'avvocato, per ora, no né emerso da fonti ufficiali, che invece hanno parlato di accertata violenza sessuale sul corpicino della bimba.  "I genitori di Maria – ha aggiunto il lagale – sono profondamente turbati perché l'indagato era considerato persona di famiglia e spesso veniva aiutata anche a cercare lavoro". "Mi sarei aspettato anche oggi altri rilievi sulla scena del ritrovamento, magari impronte visto che domenica pioveva – ha proseguito il legale – Si vede che i Carabinieri hanno completato il lavoro". "I genitori di Maria – ha riferito l'avv. D'Occhio – mi hanno raccontato che la bambina è tornata a casa dalla chiesa e poi è uscita per partecipare alla processione e poi è scomparsa. Quando ho saputo della morte – conclude D'Occhio – ho sentito che sarebbe stata in ogni caso una tragedia, ma sarebbe stata più sopportabile se fosse stato un incidente".

La ricostruzione

Maria si è allontanata da casa la sera di domenica 19 giugno. La piccola avrebbe dovuto partecipare a una processione religiosa, poi all'ultimo minuto annullata per il maltempo. A quel punto ha detto ai suoi che sarebbe andata a alle giostrine e proprio qui, è subentrato il 21enne amico di famiglia. Il giovane ha raccontato agli inquirenti di aver incontrato Maria appena uscita dalla chiesa dell’Assunta, che si trova a poca distanza dall’abitazione degli Ungureanu. Secondo il racconto del 21enne sarebbe stata proprio la piccola a chiedergli compagnia. I due si sono diretti a Telese Terme dove non sono mai arrivati perché, sempre secondo il racconto dell'operaio, il tragitto era interrotto per una gara podistica.

La mamma: "Se è stato lui ce lo dica in faccia"

"Andrò in chiesa a domandare a tutti: a chi di voi ho fatto del male per ricevere questo in cambio? E quell'uomo, quello che abbiamo ospitato a casa nostra tante volte, lo dica guardandoci in faccia, se è vero che non è stato lui". Così , in un'intervista a ‘la Repubblica', Andrea la madre 28enne della piccola riferendosi al 21enne.  "L'ho incontrato in caserma, mi ha detto: ‘Ti voglio bene, non ti avrei mai fatto una cosa simile. Volevo telefonarti per dirtelo, ma poi non l'ho più fatto'. Ecco perché non gli credo: se si fosse allontanato con mia figlia senza avere cattive intenzioni, allora per quale motivo non ha chiamato per avvertirmi?". "Quando mia figlia ci ha raggiunto, all'età di 7 anni, dopo aver vissuto con i nonni in Romania, abbiamo fatto sacrifici ancora più grandi per tirare avanti – racconta la madre della bambina – Ma è stato bello averla con noi. E ora non ho più niente, vorrei solo riavere la mia bambina".

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