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Barra, ladri nell’asilo Ciccarelli: rubato defibrillatore e stanze vandalizzate

Irruzione dei ladri nella notte nella materna Ciccarelli di Barra, periferia est di Napoli: è stato rubato un defibrillatore e le stanze sono state vandalizzate, i criminali hanno portato via anche i pennarelli, fatto disegni osceni sulle pareti e svuotato gli estintori nei corridoi. La scoperta solo al mattino. Indaga la Polizia.
A cura di Nico Falco
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Un defibrillatore. [Immagine di repertorio]
Un defibrillatore. [Immagine di repertorio]

Hanno cercato ovunque, alla ricerca di qualsiasi cosa che avesse un valore, qualunque oggetto che potesse essere rivenduto. E alla fine l'hanno trovato. Un defibrillatore, di quello che sarebbe servito per il primo soccorso, che avrebbe potuto salvare una vita e che ora è finito in mano a chissà chi, pronto per essere rivenduto per pochi spiccioli. E, prima di andarsene, i ladri hanno lasciato l'ultimo sfregio: arredi sfasciati e disegni osceni sulle porte e sulle pareti con le bombolette spray.

L'irruzione è avvenuta nel plesso scolastico del 68esimo circolo di Barra, in via Ciccarelli, dove c'è la scuola dell'infanzia. Questa mattina, 18 novembre, le mamme hanno dovuto riportare indietro i bambini: la scuola era inutilizzabile. E chi ha assistito racconta di scene davvero desolanti: disegni osceni sulle porte di ingresso e all'interno delle aule, le stanze messe a soqquadro, gli armadietti scagliati a terra. Spariti persino i pennarelli e i fogli che i bambini usano per disegnare. A peggiorare le cose, e a rendere necessario un intervento di bonifica, un altro sfregio ancora: gli estintori erano stati svuotati nelle stanze e nei corridoi. Ma, a mancare all'appello, anche il defibrillatore: i ladri lo hanno trovato e lo hanno portato via, sottraendo alla scuola forse l'unica cosa veramente di valore, se non in termini economici, in quelli di utilità in caso di emergenza.

L'irruzione è stata segnalata alle forze dell'ordine, nella materna Ciccarelli sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato. Stando alla ricostruzione, i ladri sono entrati scavalcando una recinzione nella notte precedente o durante il weekend. L'istituto non è dotato di sistemi di allarme né di impianti di videosorveglianza. Le indagini sono affidate alla Polizia, si indaga anche nel mondo della ricettazione alla ricerca dei canali che potrebbero essere usati per rivendere il defibrillatore.

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