Bassolino candidato senza il Pd? Lui ci pensa, intanto si preparano le liste civiche
Forse neppure sabato mattina si saprà se Antonio Bassolino sarà candidato sindaco di Napoli alle comunali 2016 in opposizione al centrosinistra ufficiale. Nelle ultime ore, infatti, si è deciso di attendere ancora prima di consumare lo strappo conseguente lo scandalo delle Primarie. In particolare, l'ex governatore si aspetta una proposta di mediazione da parte del cerchio magico del premier Matteo Renzi. Frenano anche alcuni degli esponenti politici più vicini ad Antonio Bassolino, poichè sanno benissimo che, in caso di appoggio a liste autonome dal Pd, loro stessi sarebbero fuori dal partito. La composizione di queste liste civiche in appoggio all'ex sindaco, però, procede senza sosta, come senza sosta continuano i tentativi di tirare dentro personalità di rilievo del mondo della politica e della società civile.
Se si andrà avanti, un europarlamentare, una deputata, un consigliere regionale sarebbero già con un piede fuori dalla porta. Parliamo di Massimo Paolucci, storico collaboratore di Bassolino, che ha appoggiato fin dal primo momento la sua campagna per le primarie e che non lascerà solo il suo mentore; di Annamaria Carloni, che di Bassolino e la storica compagna ed ha condiviso con lui tutte le ultime battaglie politiche; di Antonio Marciano, l’ex capo staff del governatore in Regione Campania e vero e proprio dominus della nuova avvenuta elettorale. Potrebbero far parte della nuova avventura anche altri due parlamentari, Giorgio Piccolo e Luisa Bossa. Potrebbero seguirli già nelle prossime ore anche l’ex presidente del consiglio provinciale Enrico Pennella e l’ex assessore comunale Elisabetta Gambardella, storicamente vicinissimi a Bassolino.
Le liste in campo potrebbero essere addirittura quattro, come riporta Dagospia: una di esponenti che abbandonerebbero il Pd, una con uomini e donne di sinistra già lontani da democrat, una di giovani ed una di moderati. Quest’ultima sarebbe promossa da un gruppo di ex dirigenti della Cisl, tra cui spiccherebbero l’ex segretario regionale Nicola Martino e l’ex segretario di Rosa Russo Jervolino e segretario della Federazione Antiracket e Antiusura Vittorio Ciccarelli. Alcuni transfughi di Italia dei Valori, in rotta con Luigi De Magistris, potrebbero ugualmente aderire alla nuova coalizione.