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Battipaglia, falso invalido corre con un atleta: smascherato dalla GdF

Antonio Meluzio ha 69 anni e l’Inps gli aveva versato circa 50.000 euro. Ora li deve restituire tutti. Secondo l’Antimafia il falso invalido sarebbe vicino al clan dei Maiale, operativi sulla Piana del Sele.
A cura di Redazione Napoli
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Negli ultimi cinque anni aveva incassato cinquantamila euro e ora li deve restituire tutti. Antonio Meluzio aveva dichiarato di non poter camminare senza l'ausilio di un accompagnatore, aggiudicandosi coì l'indennità di accompagnamento. A smascherarlo è stata la Guardia di Finanza, in possesso di filmati che lo ritraggono mentre cammina – da solo – tornando probabilmente dalla spesa. Secondo le indagini l'uomo guidava regolarmente, leggeva il giornale passeggiando e in un'occasione ha addirittura corso insieme ad un atleta per incitarlo.

L'uomo è noto alle forze dell'ordine: si tratta di un imprenditore di 69 anni di Nusco, in provincia di Avellino. Secondo l'Antimafia Meluzio sarebbe vicino ad uno dei clan più influenti della Piana del Sele, i Maiale. L'imprenditore ebbe problemi con la Giustizia quando, negli anni Novanta, la Procura di Salerno lo vide coinvolto nel crac dell'hotel Bristol a Battipaglia e successivamente lo indagò per una fideiussione da 75 miliardi di lire. Lo stesso figlio Morgan è noto agli inquirenti: a luglio del 2015 venne indagato con altre diciotto persone per associazione a delinquere e truffa aggravata. La Guardia di Finanza sequestrò beni per un valore di 50 milioni di euro. A confronto i soldi che il padre dovrà restituire – cinquantamila euro sottratti all'Inps – sono briciole. Il Gip intanto ha disposto il sequestro di due terreni e di un fabbricato in costruzione di proprietà di Antonio Meluzio.

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