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B&B Napoli, presto nuove regole. De Magistris: massimo uno per ogni palazzo

Il Sindaco di Napoli annuncia nuove regole per B&b e case vacanze : “Tetto massimo per le strutture extralberghiere in un solo edificio e stop alle catene commerciali seriali, incentivi alle botteghe storiche”. La Rete S.e.t. : “Aspettiamo, fino ad ora misure inefficaci da parte del Comune”. L’inchiesta di Fanpage.it aveva portato alla luce le speculazioni sul mondo dei B&B e delle case vacanze. Ma De Magistris avverte: “Serve una legge nazionale e una nuova legge regionale altrimenti abbiamo armi spuntate”.
A cura di Antonio Musella
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L'inchiesta di Fanpage.it, ha mostrato l'enorme bolla speculativa prodotta dal boom del turismo a Napoli ed in particolar modo dall'esplosione dei B&B, fittacamere e case vacanze nel centro della città. A partire dai dati diffusi dalla rete S.e.t., abbiamo mostrato gli scarsi controlli, l'aumento indiscriminato degli affitti al centro, la grande speculazione sulle case vacanze: un processo definito di "turistificazione" che sta invadendo la città. A margine di un confronto sul tema, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha annunciato nuove regole per il settore, reclamando anche un'attenzione da parte del governo nazionale sul tema.

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Tetto massimo per le strutture e incentivi per le botteghe storiche

"Seppure in un quadro di assenza di una norma nazionale e di una norma regionale, ci stiamo muovendo" spiega Luigi de Magistris prima di intervenire al convegno promosso dall'Unione Industriali sulla turistificazione dei centri storici, al quale sono intervenuti anche il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, i rappresentanti di Confindustria e Francesc Xavier Marce' del Comune di Barcellona. "Metteremo un tetto massimo per le strutture recettive in un solo edificio, non più tante strutture in un unico palazzo – ha spiegato il Sindaco di Napoli – scongiureremo l'apertura di catene commerciali seriali che possono modificare negativamente l'identità di alcuni luoghi della città, e incentiveremo l'apertura di botteghe tipiche e trattorie tipiche della cultura napoletana". Le differenti tipologie di strutture extralberghiere hanno competenze diverse, mentre per i B&B il Comune è chiamato solo a fare i controlli, il resto del settore è normato dalle leggi regionali, quella della Campania è la più vecchia tra le principali regioni a vocazione turistica, risalente al 2001. "Sappiamo che il Ministro Franceschini sta lavorando ad una legge quadro nazionale, d'altronde senza una legge regionale, a cui spetta la competenza della legislazione turistica, e una norma quadro nazionale, le armi di noi Sindaci sono spuntate" ha sottolineato De Magistris, facendo riferimento alle ultime dichiarazioni del Ministro del Turismo, Dario Franceschini, che ha annunciato nuovi provvedimenti per chi fa impresa ma si maschera dietro i B&B.

Rete S.e.t: "Fino ad ora iniziative del Comune insufficienti"

La Rete S.e.t. per prima ha diffuso i dati allarmanti sulla turistificazione a Napoli, 7400 annunci solo sulla piattaforma Air BnB, oltre 5000 appartamenti nel centro storico di Napoli sottratti al mercato delle locazioni per diventare case vacanza per i turisti. "In questo settore non ci sono licenze e non ci sono limiti – spiega a Fanpage.it Anna Fava della Rete S.e.t. – l'ente pubblico deve intervenire per governare il fenomeno e per stabilire delle regole. Il pubblico deve capire la capacità di carico dei quartieri ovvero rendere il fenomeno economico del turismo sostenibile, per fare in modo che i quartieri restino abitati". Fin ad oggi, gli attivisti di S.e.t sono stati molto critici con l'amministrazione comunale: "Aspettiamo cosa farà il Comune nell'ultimo anno di consiliatura – sottolinea Fava – fino ad ora è stato fatto poco, solo il numero identificativo per le attività extralberghiere che però era su base volontaria e senza nessun obbligo, quindi sono state misure poco efficaci".

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Giornalista napoletano, a Fanpage.it dal 2012, videoreporter mi occupo di cronaca, politica, inchieste ed approfondimenti. Tra gli autori di alcune tra le più importanti inchieste di Fanpage.it, mi sono occupato tra le altre cose del caso Ilaria Alpi, delle navi dei veleni, delle attività oscure dei servizi segreti italiani, del contrabbando internazionale. Sono stato tra i primi giornalisti italiani ad occuparsi della Terra dei fuochi, pubblicando negli anni per Fanpage.it numerose inchieste e approfondimenti. Mi occupo da sempre dei temi legati all'ambiente su tutto il territorio nazionale. Ho fatto parte del team di giornalisti che hanno documentato i brogli alle primarie del Pd di Napoli nel 2016 e alle successive elezioni comunali del capoluogo partenopeo documentando il voto di scambio. Vincitore nel 2019 del "Premio Landolfo" e del "Premio Donelli". HO pubblicato 5 volumi tra cui: "Chi comanda Napoli" (Castelvecchi 2012), "Il paese dei Veleni" (Round Robin 2014), "Nuovi Schiavi" (Round Robin 2015).
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