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Becchino canta e ride mentre porta la bara in auto: il video scatena le polemiche in Rete

Un becchino che, alla guida di un carro funebre con una bara all’interno, improvvisa un karaoke a squarciagola mentre sfreccia in tangenziale ridendo e scherzando con il passeggero. Il video finisce in Rete e scoppiano le polemiche. L’Efi: “Possiamo solo dirci imbarazzati e pieni di vergogna”. Borrelli: “Siamo basiti”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un becchino che canta e ride mentre sfreccia in tangenziale con un mezzo funebre, per di più con all'interno la bara di un defunto. A condire il tutto, un video ripreso da chi era con lui, probabilmente per dileggio, e che è finito immancabilmente in Rete. Ed in poco tempo, la polemica è divampata. Se da una parte alcune persone hanno ironizzato sulla "scelta discutibile della canzone", ma non sul gesto in sé, la stragrande maggioranza ha gridato allo scandalo per il mancato rispetto di un operatore del comparto funebre, che nel momento più solenne si lascia andare a canti e risate, per di più mentre è alla guida di un carro funebre in servizio.

Il video, dove è ben riconoscibile il volto dell'uomo che ad un certo punto dice anche il suo nome, è finito in Rete diventando virale in pochissimo tempo. Lo ha ripreso anche Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, che ha commentato con un laconico "siamo basiti". Immediata anche la replica dell'Eccellenza Funeraria Italiana (Efi), che ha subito preso le distanze dall'uomo. "Riguardo al video virale, che ritrae un operatore del comparto funebre campano improvvisare un macabro e raccapricciante karaoke mentre trasporta un feretro", hanno spiegato in una nota i delegati di Napoli dell'associazione di categoria, "possiamo solo dirci imbarazzati e pieni di vergogna. Possiamo solo scusarci con quanti si sono sentiti offesi da questo pietoso siparietto, e ribadire che la categoria professionale che rappresentiamo è ben altra cosa. Chi lavora nel comparto funebre deve essere educato al contegno, al rispetto, all'empatia", aggiunge ancora la nota.

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