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Benevento, cadavere abbandonato nel parcheggio, perizia per la badante arrestata

Verrà affidato domani, 28 febbraio, l’incarico allo psichiatra per la perizia sulla badante di 64 anni accusata di avere abbandonato in un parcheggio il corpo senza vita di un uomo di 85 anni a Benevento. Il medico dovrà stabilire se la donna è capace di intendere e di volere e, quindi, se è in grado di sostenere un processo.
A cura di Nico Falco
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(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

Domani, 28 febbraio, lo psichiatra Teofilo Golia riceverà l'incarico dalla Procura di Benevento per la perizia sulla 64enne accusata di avere abbandonato in un parcheggio vicino all'ospedale Rummo di Benevento il cadavere di Mario C., 85 anni, trovato senza vita il 16 febbraio scorso. Per domani è previsto l'incidente probatorio. Il gip, Gelsomina Palmieri, aveva stabilito che la donna restasse nel reparto di Psichiatria del Rummo per un trattamento sanitario obbligatorio. La 64enne era stata sottoposta a fermo e rinchiusa in carcere poche ore dopo, rintracciata grazie alle telecamere di videosorveglianza: nelle immagini si vedeva la sua automobile che si fermava nell'area di sosta e che scaricava a terra qualcosa di voluminoso, che si sarebbe scoperto essere il corpo dell'uomo già senza vita.

La donna, originaria della provincia di Salerno, negli ultimi anni aveva fatto da badante all'85enne. Nel corso dei primi interrogatori si era difesa dicendosi convinta di non avere fatto nulla di male, e di non avere portato il corpo senza vita in ospedale per rispettare le volontà dell'uomo e per paura che al Pronto Soccorso potessero accusarla del decesso. Circostanza che aveva spinto gli inquirenti a richiedere una perizia per stabilire se la donna sia in grado di intendere e di volere.

Secondo la ricostruzione della Procura di Benevento, che aveva emesso il fermo, oltre a dover rispondere di occultamento di cadavere per avere abbandonato il corpo, la donna era anche responsabile di abbandono di incapace: durante il periodo in cui avrebbe dovuto badare alle sue esigenze lo avrebbe invece lasciato in condizioni igieniche precarie, senza nutrirlo e curarlo, fino a causarne la morte.

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