Biagio, l’ingegnere ucciso a Mestre con la compagna: in migliaia a Sant’Arpino al funerale
Una folla composta da migliaia di persone ha voluto tributare l'ultimo saluto a Biagio Junior Buonomo, l'ingegnere ucciso lo scorso sabato a Mestre assieme alla sua compagna, Anastasia Sharukova. Biagio, 30 anni, era originario di Sant'Arpino, nel Casertano, paese in cui oggi, giorno di lutto cittadino, si sono svolti i funerali. A celebrare le esequie il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo: "Così come il sacrificio di Gesù sulla croce, ci risulta difficile comprendere e accettare", sono state alcune delle sue parole.
Il duplice delitto lo scorso sabato
Biagio, ingegnere spaziale, sabato sera è stato invitato assieme alla fidanzata a casa di Stefano Perali, 50enne docente di inglese che si era innamorato della ragazza, sua ex allieva. Dopo averli drogati con del narcotico l'uomo li ha uccisi: Biagio è stato colpito a bastonate, Anastasia è stata invece strangolata. Dopo il duplice delitto il killer ha chiamato la polizia e si è consegnato. A rendere ancora più immane la tragedia il fatto che Biagio e Anastasia aspettassero un figlio: la ragazza era incinta al quinto mese.
Il vescovo ha ripercorso nell'omelia la vita del 30enne, che già sette anni fa aveva sofferto per la morte della madre: "Una vita, quella di Biagio che è andata sempre verso la luce, alla ricerca del giusto. Poi ha incontrato le tenebre". Tanti i fiori che hanno accompagnato la cerimonia, nel tentativo di lenire il dolore del padre del giovane, Vito, da oltre 27 anni geometra dell'ufficio tecnico di Sant'Arpino, e della sorella Simona. All'uscita della bara la folla ha fatto partire un lungo applauso. Biagio Junior è stato tumulato nel cimitero del paese, dove tra poco sarà raggiunto anche da Anastasia: dopo il rito ortodosso, infatti, anche il corpo della ragazza sarà sepolto accanto a quello del suo fidanzato.