Biblioteca Nazionale di Napoli: viaggio nella cultura che resiste a guerre e terremoti
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Fu voluta da Ferdinando IV di Borbone, è la terza più grande di Italia dopo quella di Roma e Firenze. Al suo interno sono custoditi manoscritti originali dei più grandi autori e poeti e le sue sale hanno ospitato personaggi d'eccezione, come il regista Bernardo Bertolucci che proprio qui si è documentato sulle culture dell'Estremo Oriente, per la sceneggiature e le riprese de film "L'ultimo imperatore", del 1987. Stiamo parlando della Biblioteca Nazionale di Napoli che fu istituita alla fine del ‘700 all'interno dell'attuale Museo Archeologico, per raccogliere i volumi provenienti dalla Reggia di Capodimonte e fu aperta al pubblico nel 1804 (sotto il nome di "Reale Biblioteca di Napoli") e solo l'indomani dell'unità d'Italia nel 1861, assunse il nome di Biblioteca Nazionale. Infine nel 1922 sarebbe stata spostata, su suggerimento di Benedetto Croce, nel Palazzo Reale dove tutt'ora risiede.
I numeri e i volumi della Biblioteca
La Biblioteca Nazionale contiene quasi due milioni di volumi, circa 20.000 manoscritti, più di 8.000 periodici, 4.500 incunaboli e 1.800 papiri ercolanensi, nonché numerosi scritti autografi di Giacomo Leopardi tra cui "L'’Infinito" e "A Silvia".
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Un enorme patrimonio culturale, arricchito dai volumi della biblioteca teatrale del conte Lucchesi Palli che occupa ben 12 sale e comprende una preziosa raccolta manoscritta e documenti di notevole interesse, come ad esempio la collezione di lettere autografe di Giuseppe Verdi, la Raccolta Di Giacomo comprendente opere manoscritte e a stampa del grande poeta nonché bibliotecario della Lucchesi Palli, e la ricca collezione di canzoni napoletane, distribuita nelle collocazioni Musica e Canzoni.
Tra guerre e terremoti
Diversi sono stati i momenti storici e gli avvenimenti atmosferici che hanno messo in serio pericolo le mura della Biblioteca e il suo patrimonio. Durante la I guerra mondiale, i volumi furono messi in salvo grazie alle energiche iniziative di tutela e di salvaguardia intraprese dalla allora direttrice Guerriera Guerrieri che trasferì i manoscritti, i libri più rari e preziosi nonché parte dei cataloghi in paesi più sicuri dell'entroterra.
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Ancora, l'integrità della biblioteca fu provata dal terremoto del 23 novembre 1980, quando fu necessario sgombrare tutta l'ala verso il mare, seriamente lesionata, e trasferire in altre parti dell'edificio il materiale librario e le relative sezioni. In ogni caso, si è sempre, fortunatamente, provveduto alla salvaguardia di questo immenso patrimonio culturale. L'accesso alla Biblioteca è gratuito e aperto a tutti, previa esibizione del documento di identità
Indirizzo: Piazza del Plebiscito, 1 – 80132 Napoli
Orario valido tutto l’anno: Lunedi-venerdì: ore 8.30-19.30 – Sabato: ore 8.30-13.30
Sito web: http://www.bnnonline.it
Come arrivare
- Dalla Stazione Centrale (P.zza Garibaldi): metropolitana Linea 1 stazione Municipio (uscita San Giacomo) o Toledo / bus R2 fermata San Carlo – p.zza Trieste e Trento,
- Dal Molo Beverello: a piedi verso p.zza Municipio, proseguire per via V. Emanuele, via San Carlo, p.zza Trieste e Trento,
- Dall'Aereoporto: navetta Alibus fermata p.zza Municipio, proseguire per via V. Emanuele, via San Carlo, p.zza Trieste e Trento.