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Bimba di 4 anni trovata morta in auto a Scampia: “Forse vittima di ripetuti abusi”

Il corpo della piccola fu trovato nel bagagliaio di un’auto nel campo rom di Scampia lo scorso 10 luglio, con segni evidenti di morte per asfissia. Gli esami autoptici, resi noti solo in queste ore, indicano che la piccola potrebbe essere stata vittima di abusi sessuali ripetuti nel tempo. Intanto la zia, a cui era stata affidata dalla madre, è stata arrestata per abbandono di minore.
A cura di Valerio Papadia
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C'è una svolta nelle indagini per la morte di una bambina di soli 4 anni, ritrovata cadavere dalla madre lo scorso 10 luglio nel bagagliaio di un'automobile al campo rom di Scampia, quartiere dell'area Nord di Napoli. Le indagini condotte dalla Procura di Napoli ora possono basarsi anche sui rilievi effettuati dal medico legale sul corpo della bambina, che sono stati resi noti soltanto in queste ore. Gli esami autoptici hanno accertato che la bambina è morta soffocata – già all'atto delle prime indagini la causa della morte era compatibile con l'asfissia – da un boccone di mozzarella e sarebbe rimasta in auto diverse ore prima di essere ritrovata dalla madre.

Ma le ipotesi degli inquirenti non si fermano alla certezza della causa della morte. L'autopsia ha infatti rivelato che la bambina potrebbe essere stata vittima di abusi sessuali ripetuti nel tempo. Le indagini ora si concentrano sulla comunità rom di Scampia, all'interno della quale gli abusi potrebbero essere stati consumati. Nel frattempo, la Procura ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti della zia della bimba, una donna di origine macedone, a cui la piccola era stata affidata proprio dalla madre: l'accusa nei suoi confronti è quella di abbandono di minore.

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