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Bimba morta a Nocera Inferiore, resta in carcere il papà della piccola Jolanda

Resta in carcere Giuseppe Passariello, accusato dell’omicidio volontario della figlia, la piccola Jolanda di appena otto mesi. Così ha deciso il gip Luigi Levita, che ha convalidato oggi il fermo del 37enne e ha disposto la misura cautelare in carcere.
A cura di Enrico Tata
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La piccola Jolanda Passariello
La piccola Jolanda Passariello

Resta in carcere Giuseppe Passariello, il papà della piccola Jolanda, la neonata morta a otto mesi a Nocera Inferiore, provincia di Salerno. Così ha deciso il gip Luigi Levita, che ha convalidato oggi il fermo del 37enne e ha disposto la misura cautelare in carcere. L'uomo è stato trasferito nel carcere di Fuorni di Salerno domenica scorsa dopo la notifica di un provvedimento di fermo per omicidio volontario aggravato emesso dalla procura di Nocera Inferiore. Oggi pomeriggio il papà di Jolanda si è difeso e ha respinto tutte le accuse nel corso di un lunghissimo interrogatorio iniziato intorno alle 12 e durato circa tre ore. Evidentemente le sue parole non hanno convinto il gip, che ha deciso di confermare il fermo.

La bimba, soccorsa dall'ambulanza a Sant'Egidio del Monte Albino, Salerno, arrivò già morta al pronto soccorso dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore lo scorso 22 giugno. All'arrivo in ospedale la piccola Jolanda aveva varie ecchimosi ed escoriazioni sul corpo. Secondo la procura è morta in seguito a ripetuto maltrattamenti da parte del padre, aggravati dall'immediata chiamata dei soccorsi. Questa ipotesi dovrà essere confermata dai risultati dell'autopsia sul corpicino della piccola. La versione, però, è stata confermata anche dalla mamma della bimba: "Il padre la seviziava da mesi. Se intervenivo mi picchiava. Intanto i funerali si sono svolti ieri nella cappella del cimitero di Pagani, provincia di Salerno. La cerimonia è stata celebrata dal Vescovo di Nocera Inferiore Giuseppe Giudice alla presenza anche dei sindaci di Pagani e di Sant'Egidio del Monte Albino.

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