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Bimbo con due mamme, De Magistris: “Notizie annullamento false, non arretriamo”

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha smentito le notizie di una cancellazione dell’atto di nascita del piccolo Ruben, nato da due mamme e registrato agli uffici Anagrafe del Comune partenopeo: “Gli uffici comunali hanno dovuto dare esecuzione alla disposizione del Prefetto, ma la posizione dell’Amministrazione è chiara, non arretriamo”.
A cura di Angela Marino
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"Ancora una volta sulla vicenda del piccolo Ruben, il bimbo nato dall'amore di due mamme, si assiste ad un'informazione non corretta. Stamani sul principale giornale della città, nel silenzio assoluto ed imbarazzante sulla notte d'arte che ha visto un fiume di gente affollare il centro storico della città, si legge di una marcia indietro del Comune su questo delicato caso." Lo afferma in una nota il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, smentendo le notizie di un annullamento dell'atto di nascita del bimbo nato ad agosto in Spagna da una coppia omogenitoriale e registrato agli uffici anagrafe del comune di Napoli lo scorso 30 settembre. Secondo false notizie circolate in merito, l'atto sarebbe stato cassato, tuttavia, come specifica il sindaco De Magistris, si tratta solo di un annullamento parziale avvenuto in ottemperanza all'ordine del prefetto di Napoli Gerarda Maria Pantalone.

"Non arretriamo nemmeno di un centimetro, anzi – afferma il primo cittadino – Ribadiamo la nostra posizione, umana, etica, normativamente corretta, giusta e doverosa, che ha assicurato a Ruben, anche dopo l'annullamento solo parziale della Prefettura di Napoli,di ricevere un documento che dimostra che una persona è nata, che ha diritto ad esistere ed essere tutelata dai diritti, che può liberamente muoversi in Italia e nel mondo, senza doversi nascondere. Gli abbiamo dato il passaporto che assicura i diritti ad un essere umano nato. Solo grazie al Comune di Napoli può muoversi liberamente, può avere assistenza sanitaria, può esistere giuridicamente. Altri ipocritamente fanno finta di non vedere, si girano dall'altra parte o si trincerano in interpretazioni formalistiche. Gli uffici comunali hanno dovuto dare esecuzione alla disposizione del Prefetto, ma la posizione dell'Amministrazione è chiara ed è stato dato mandato all'Avvocatura di impugnare il provvedimento del Prefetto innanzi alla Magistratura perché ritenuto non conforme alla Costituzione ed alle normative nazionali ed internazionali che tutelano i diritti della persona.""La difesa dei diritti di Ruben e di ogni persona, in questo caso discriminate per motivi sessuali, – conclude il primo cittadino – è lotta di civiltà e battaglia di amore e su questo terreno non si torna indietro e non si arretra di un centimetro. Con noi Napoli sempre in prima linea nella lotta per i diritti e per l'attuazione della Costituzione Repubblicana".

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