Bimbo di 13 mesi salvato dai neurochirurghi del Moscati di Avellino: la lettera dei genitori
È stato dimesso oggi e sta bene Davide, il bimbo di 13 mesi che nella notte tra l'11 e il 12 luglio scorsi era stato operato d'urgenza all'ospedale Moscati di Avellino. Il piccolo, che vive con i genitori in Svizzera ma si trovava in Irpinia in casa dei nonni, era caduto mentre giocava sul letto e aveva sbattuto la testa contro il bordo di un comodino. Trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Moscati di Avellino, era stato sottoposto ad accertamenti che avevano rivelato le presenza nel cranio di un grosso ematoma. Davide nel frattempo aveva già iniziato a manifestare una progressiva perdita di coscienza: un suo trasferimento all'ospedale Santobono di Napoli, specializzato in chirurgia pediatrica, avrebbe comportato secondo i medici tempi troppo lunghi, con il rischio di mettere seriamente in pericolo la vita del bambino.
Da qui la decisione dei medici del Moscati di operare d'urgenza il piccolo. Davide è stato trasportato in sala operatoria, dove è stato affidato ai neurochirurghi Maurizio Magliulo e Ines Di Muccio e agli anestesisti Angelo Storti, Raul Vincenti e Felice Ferone: "L'intervento è durato più di due ore – ha spiegato Magliulo in una nota apparsa sul sito del Moscati -. L'ematoma epidurale è stato rimosso praticando uno ‘sportello' nel cranio del bambino, dove poi è stato inserito un drenaggio".
La lettera dei genitori: Grazie a tutti gli angeli del Moscati
Grazie alla bravura di medici e infermieri l'operazione è perfettamente riuscita. Oggi, a pochi giorni dall'intervento, Davide è stato dimesso, dopo una breve degenza prima in Neonatologia e poi in Rianimazione. I genitori del piccolo hanno voluto esprimere in una lettera tutta la propria gratitudine allo staff del Moscati, che ha salvato il loro unico figlio: "È difficile riuscire a esprimere a parole l'esperienza che abbiamo vissuto e le innumerevoli emozioni che abbiamo provato in questi lunghi giorni in ospedale – esordisce la missiva – Lì le ore vengono scandite dal continuo suono dei macchinari e non si vede mai la luce del giorno, ma grazie a un personale eccellente come quello che abbiamo trovato, siamo riusciti a sentirci quasi a casa. Con queste poche righe vorremmo ringraziare tutti gli ‘angeli' dell'Azienda San Giuseppe Moscati di Avellino, che, nella lunga notte tra l'11 e il 12 luglio, collaborando con professionalità e umiltà e con grande pazienza, hanno preso in custodia e hanno curato, cullato con dedizione facendo rinascere a nuova vita il nostro piccolo Davide".
Il neurochirurgo Magliulo ha aggiunto: "Se non fossimo intervenuti subito sono certo che non ce l'avrebbe fatta. Per tutta l'équipe coinvolta è motivo di grande soddisfazione avere la consapevolezza di essersi assunta delle grandi responsabilità, ma di essere stata ripagata dall'aver donato a Davide un'aspettativa di vita lunga, salutata dal suo indimenticabile sorriso".