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Blitz al porto di Salerno, maxi sequestro di sigarette: tra queste anche le “cheap white”

I militari della Fiamme Gialle sono entrati in azione nello scalo portuale di Salerno, sequestrando 20 chili di sigarette di contrabbando tra cui anche le cosiddette “cheap white”, vietate dall’Unione Europea perché potenzialmente nocive.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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È davvero frenetica – sembra di aver fatto un salto all'indietro nel tempo di 20 anni – l'attività delle forze dell'ordine volta al contrasto del fenomeno del contrabbando di sigarette. I militari del Gruppo Salerno della Guardia di Finanza, in servizio allo scalo portuale della città campana, hanno deciso di intensificare i controlli delle merci in uscita e in entrata dal territorio italiano. È così che, nell'ultimo mese, i militari delle Fiamme Gialle hanno sequestrato circa 20 chili di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, privi del marchio del Monopolio dello Stato previsto dalla legge. Inoltre, sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria cinque soggetti ritenuti responsabili del contrabbando delle sigarette: tra quelle sequestrate ci sono anche le cosiddette "cheap white", vietate dall'Unione Europea perché prive di qualsiasi controllo e contenenti sostanze potenzialmente nocive.

Cosa sono le "cheap white"

In inglese letteralmente "bianche economiche", le "cheap white" sono sigarette prodotte in maniera legale in alcuni Paesi dell'Europa dell'Est e del Medio Oriente. Nell'Unione Europea sono però vietate perché non corrispondono agli standard di sicurezza previsti: queste sigarette potrebbero contenere sostanze potenzialmente più nocive di quelle normalmente contenute nelle sigarette prodotte all'interno dell'Unione.

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