Blitz e posti di blocco in tutta la città per sequestrare gli scooter dei clan
È un'operazione interforze di vasta portata, come non se ne vedevano da tempo, quella che sta interessando le strade di Napoli nelle ultime settimane. Una task force comprendente agenti della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Municipale e della Guardia di Finanza sta pattugliando il centro cittadino, soprattutto le zone nevralgiche legate alla criminalità come i Rioni Sanità e Traiano, Scampia, Pianura e Soccavo. Le operazioni vengono effettuate negli orari di punta – mattina, primo pomeriggio e sera – disponendo numerosi posti di blocco o effettuando dei veri e propri blitz.
L'obiettivo è quello di identificare e sequestrare i tanti scooter, che nella maggior parte dei casi risultano rubati, usati dagli affiliati ai clan camorristici del centro storico per portare a termine scippi, agguati armati e le cosiddette "stese", le esplosioni di colpi di pistola atti ad intimidire clan rivali o commercianti che non pagano il pizzo. I mezzi, quasi sempre potenti e veloci, vengono utilizzati proprio per la loro capacità di dileguarsi nel dedalo di vicoli che contraddistingue il centro storico di Napoli e l'intento è quello di privare la camorra della sua mobilità.
Fino ad ora, in circa 15 giorni, sono già stati posti sotto sequestro 277 mezzi, 26 le patenti e 236 le carte di circolazione ritirate. Tutti i mezzi sono stati trasportati in un deposito di via Campegna, nel quartiere di Fuorigrotta. A partire dal 10 ottobre, invece, diventerà operativo un deposito sito in via Argine, nel quartiere Ponticelli.